Novara - A seguito delle voci circa un presunto ridimensionamento del progetto F35, che coinvolge la base di Cameri come sede per il montaggio e la manutenzione, l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, ha presentato un’interrogazione urgente al ministro della Difesa Di Paola, per avere risposte ufficiali. A seguito di questa iniziativa ci sarà dunque un dibattito nell’aula del Parlamento che permetterà di chiarire le posizioni di tutti.
“Mi auguro e auspico che il progetto voluto dal governo Berlusconi, con la collaborazione del sottosegretario Crosetto, peraltro riprendendo un’iniziativa del precedente governo Prodi – dice Nastri – possa proseguire secondo i piani, con le auspicate ricadute per la base aerea di Cameri e per il Novarese. Pur comprendendo la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, credo che il progetto F35 debba proseguire, sia per i risvolti occupazionali, sia perché permette investimenti in alta tecnologia, con ricadute sull’indotto aerospaziale, ma non solo. Novara, ma l’Italia intera, ha solo da guadagnare da interventi del genere, che rafforzano la cooperazione internazionale in settori avanzati”.
Nastri sottolinea che “l’impegno economico del governo deve naturalmente prevedere che la base di Cameri sia adeguatamente valorizzata, come peraltro nei programmi originari. E’ chiaro che queste iniziative si reggono da un lato con l’impegno finanziario di diversi paesi coinvolti, dall’altro con le ricadute economiche e occupazionali conseguenti, che devono riguardare gli stessi paesi. Senza uno dei due aspetti, viene meno anche l’altro. Per cui chiedo che il governo confermi il programma F35, su cui abbiamo puntato fin dall’inizio, sempre assicurando tutto il nostro appoggio, e voglio anche conoscere nei dettagli le assunzioni già effettuate e quelle che ancora si prevedono, sia per il cantiere in corso sia per l’attività successiva”. L’esponente azzurro conclude replicando ai movimenti pacifisti che “approfittano di ogni occasione per fare una speculazione demagogica sul progetto F35, dimenticando che da un lato se l’Italia non aderisse gli aerei verrebbero realizzati altrove, e dall’altro che questi aerei sono utili per le missioni di pace condotte dall’Onu e alle forze armate internazionali in molti paesi a rischio terrorismo”.