Novara - L’ondata di maltempo che ha colpito il Piemonte nord orientale e, in specifico, il Novarese ha prodotto danni non ancora quantificabili ma certamente nell’ordine della decina di milioni: solo per il ripristino della viabilità ce ne vorranno una cinquantina. L’on. Giovanni Falcone (Scelta civica) appoggia in pieno la richiesta avanzata dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, al ministro dell’Economia affinché vengano esclusi dal Patto di stabilità gli interventi a tutela del territorio: «Sono a fianco di Chiamparino in questa sua battaglia – afferma Falcone – Ci sono Comuni che hanno a disposizioni i soldi per poter operare contro il dissesto idrogeologico del loro territorio ma non possono spendere un euro per non sforare il Patto. E’ un assurdo e un controsenso logico: intervenire “dopo”, quando si registrano frane e allagamenti, costa molto di più. Per questo mi adopererò affinché venga preso un provvedimento, da parte del governo, che escluda dal patto questo tipo di intervento. E come Scelta civica chiederemo che anche per il Piemonte nord orientale venga proclamato lo stato di calamità».