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Novara - “Una grande vittoria per il riso italiano l’annuncio del ministro Martina di firmare con il collega dello Sviluppo economico, Calenda, il decreto per sperimentare in Italia l'origine dei prodotti a base di riso nell'etichetta. Una vittoria che nasce dall’incontro tra la determinazione dei coltivatori italiani, che vogliono tutelare il proprio prodotto e la sua qualità, e il ministro dell’Agricoltura, sempre attento a questo comparto e che ce la mette davvero tutta per accogliere le loro giuste richieste. Un’operazione che vede la partecipazione importante del ministro dello Sviluppo Economico Calenda: un tandem tra i due ministeri fondamentale per arrivare a un risultato concerto.
L’Europa ha ormai capito il valore del Made in Italy e sa che per difenderlo non siamo disponibili a passi indietro. Lo ha spiegato bene Martina oggi che ha esplicitamente chiesto aiuto alla Ue per attivare ‘rapidissimamente’ l’obbligatorietà dell’etichettatura del riso. Obbligatorietà che abbiamo già ottenuto per il grano e il latte, per il quale avremo la provenineza sulle confezioni a partire dal 19 aprile.
La globalizzazione ha penalizzato le nostre risaie a favore dei prodotti low cost, provenienti da paesi che godono del sistema tariffario a dazio zero. Il riso Made in Italy è al primo posto per qualità e sostenibilità e va difeso con l’etichettatura e fornendo i nomi di quelle industrie che utilizzano riso straniero. La ‘tiritera infinita’ dell’Europa sull’etichettatura , come dice Martina, deve finire e l’importante passo avanti di oggi su un altro prodotto primario del made in Italy, come è il riso, ci avvicina sempre più al nostro obiettivo”, un grazie alla Coldiretti per questa importante manifestazione".