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Novara - Con determinazione dirigenziale n. 116 del 23.02.2015 la Regione Piemonte ha finanziato il progetto ‘Famiglie, una risorsa per l’infanzia’ presentato dal Comune di Novara per l’accesso ai contributi a favore dei comuni per il sostegno alle responsabilità genitoriali nell’ambito della rete dei servizi per la prima infanzia – D.G.R. n. 30-484 del 27/10/2014. Le linee progettuali prevedono iniziative di implementazione delle attività a sostegno della genitorialità ponendo il Centro per le Famiglie di via della Riotta 19d, come servizio di riferimento per la progettazione e realizzazione di tutte le iniziative ad esso connesse.
Fanno parte della rete progettuale i seguenti soggetti:
- Asilo Infantile Ricca
- ASLNO
- Associazione Abacashì
- Associazione di promozione sociale Ylliary
- Centro di Consulenza Familiare Comoli
- Mediana S.n.c.
- Micro asilo nido Babilandia
- Micro asilo nido Girasole
- Micro asilo nido Grillo parlante
- Micro asilo nido Marameo
- Micro asilo nido Mini Club Scooby
- Micro asilo nido Primi passi
- Opera Pia Negroni
- Ordine degli psicologi del Piemonte – punto informativo della provincia di Novara
- Scuola dell’infanzia Regina Pacis
- Scuola dell’infanzia Beretta
Inoltre, tramite gara, è stato affidato il servizio di coordinamento del progetto alla associazione di promozione sociale Intermediando di Vercelli che garantirà anche una serie di offerte.
Con il progetto si intende promuovere con forza una logica di Welfare generativo su due fronti:
- sostenere i servizi che si occupano di prima infanzia nello sperimentare nuove offerte alle famiglie, mettendo in gioco risorse e possibilità così da riconoscere le potenzialità di tali interventi e trasformarli poi in abituali e parte integrante del proprio operato
- promuovere il coinvolgimento delle famiglie, responsabilizzarle nell’essere soggetti capaci di rigenerare il contesto sociale attraverso forme di solidarietà, di vicinanza, di offerta delle proprie competenze, ma anche di scambio e confronto capaci di sostenere altre famiglie.
Dati questi obiettivi, nella logica della prevenzione del disagio e del sostegno della genitorialità, si lavorerà per
- il potenziamento di attività in essere: fornire informazioni, creare opportunità, offrire uno spazio aperto e flessibile alle diverse esigenze, essere un riferimento per la famiglia nelle varie fasi della sua evoluzione
- il consolidamento delle relazioni con altri soggetti che a vario titolo si occupano di infanzia
- la sperimentazione di nuove iniziative
- l’integrazione e valorizzazione delle collaborazioni
Il progetto si articola in diverse azioni rivolte alle famiglie ed ai bambini 0-5 anni per rispondere sia alle differenti particolarità e sensibilità dei soggetti aderenti sia alla diversificata realtà delle famiglie novaresi; il Centro per le Famiglie comunale sarà il punto di riferimento ed assolverà ad una funzione di raccordo e di cassa di risonanza. Saranno proposti:
a) in collaborazione con l’ASLNO- Struttura Complessa del Dipartimento Materno Infantile - un servizio di consulenza rivolta ai genitori e ai bambini che hanno bisogni speciali per un confronto in una fase preventiva
b) alle famiglie della città più luoghi e molteplici occasioni per condividere esperienze, approfondire aspetti educativi in presenza di personale qualificato, o partecipare a laboratori con i propri bambini. Sono coinvolti Servizi e realtà pubbliche e private.
c) alle famiglie frequentanti asili nido e scuole dell’infanzia comunali e privati momenti di incontro e laboratori per favorire le relazioni
d) presso il Centro per le Famiglie si proporranno incontri per famiglie che desiderano avere momenti dedicati alla riflessione e al confronto con altri genitori su tematiche importanti sia per la vita di coppia che per la crescita dei figli. Si promuove quindi l'avvio di gruppi di "auto-aiuto" specifici per fasce di età, alla presenza di un facilitatore che favorisca l'avvio di una comunicazione efficace.
e) per le famiglie in crisi
- incontri formativi di approfondimento sulle dinamiche conflittuali di coppia e le comuni responsabilità genitoriali per unariflessione condivisa sulle problematiche riferite alla conflittualità espressa nelle relazioni famigliari con particolare attenzione al conflitto di coppia e ai disagi vissuti dai figli indirettamente coinvolti in situazioni conflittuali. Si forniranno competenze sulla gestione positiva dei conflitti e sulle tecniche comunicative adeguate per affrontare divergenze di opinioni, manifestazione di bisogni diversificati in un’ottica di comprensione e collaborazione reciproca
- gruppo di genitori separati o in fase di separazione sia per elaborare, con il sostegno rappresentato dal gruppo, il risentimento e le emozioni legate alla sofferenza ed alla rabbia sia per orientare verso una prospettiva futura di riorganizzazione esistenziale e relazionale basata sul comune progetto genitoriale favorendo atteggiamenti collaborativi
- attività laboratoriale rivolta a bambini/e in età scuola d’infanzia per offrire ai bambini, attraverso letture e strumenti didattici e ludici adeguati all'età, la possibilità di esprimere e normalizzare le emozioni negative connesse alla separazione dei loro genitori. PROPOSTA INNOVATIVA e SPERIMENTALE con bambini così piccoli
- incontri di sensibilizzazione sull’evento separativoe le sue conseguenze sui minori, per gli insegnanti degli asili nido e delle scuole d’infanzia
f) prestazioni consulenziali ai genitori quando hanno dei dubbi sul corretto sviluppo del loro bambino nell’area del linguaggio al fine di fornire alle famiglie gli strumenti necessari per un intervento precoce
g) con la collaborazione dell’Ordine degli Psicologi nel periodo primaverile verrà organizzato un ciclo di proiezioni sul tema “Essere genitori tra affetti e pressione sociale” . La proposta prevede la visione di 3 film.
Chiuderà il ciclo un incontro in cui si rivisiteranno i temi emersi riconducendoli all’oggi e approfondendo i contenuti educativi utili per la propria esperienza di genitori.
h) programmi di accoglienza e sostegno delle famiglie di nuova formazione, monogenitoriali, di recente immigrazione o con problematiche relative ad emergenze legate al lavoro : si propone una SPERIMENTAZIONE per noi INNOVATIVA. In accordo con i Servizi Sociali, alle famiglie che non possono farsi carico della tariffa dell’asilo nido si richiederà un impegno calibrato di inclusione sociale attiva da costruirsi in base alle competenze possedute (azioni di volontariato, partecipazione attiva a laboratori,..), ma cercando sempre di costruire una rete di relazioni durature attorno alla coppia madre-bambino.
L’intento è quello di creare una nuova azione contro la povertà che prevede il riconoscimento delle competenze personali e la loro disponibilità sociale come forma sostitutiva alla relazione (con il servizio) di tipo economico attraverso un programma di inclusione sociale attiva.
i) iniziative di “nido aperto alle famiglie”: lo spazio gioco comunale Il Melograno ed alcuni nidi comunali saranno disponibili a piccoli gruppi di famiglie con i bambini nella fascia di età prescolare che desiderano trascorrere insieme – in ‘autogestione’ - i sabati, le domeniche, condividendo momenti di socializzazione.
Il Comune di Novara manterrà e implementerà anche le iniziative rivolte ai genitori in attesa ed ai neo genitori.