Novara - Sul futuro del Teatro Faraggiana interviene anche la segreteria provinciale di Sel che scrive: "Nella città si è aperto un dibattito molto vivo sulla ipotetica riapertura del Cine Teatro Faraggiana e soprattutto sul suo utilizzo. Anzitutto va ricordato che questa struttura, chiusa da metà del 1999, è già costata alle casse del Comune oltre tre milioni di Euro, spesi per la sua ristrutturazione, e altri soldi verranno spesi tra poco per i lavori di collegamento al sistema fognario della città. E’ quindi importante che ci si prepari alla sua riapertura attraverso proposte per una gestione corretta, sapendo che la struttura, se pur completa, necessita di tutti gli arredi necessari ad essere utilizzata. Riaprirlo quindi, assolutamente, ma per fare cosa? Questo è il punto, perché molti dei ragionamenti ascoltati, a partire dalle primissime dichiarazioni di alcuni esponenti della Giunta, fanno pensare che si voglia stravolgere la motivazione per cui il Faraggiana è nato e che è la stessa su cui ancora basa la sua struttura attuale, se pur spoglia: quella di un Cine Teatro. Crediamo che la tanto evocata “multisala” non debba essere presa in considerazione per il Faraggiana, quantomeno per quello che una multisala significa, cioè alcune sale con schermi di proiezione che stravolgerebbero completamente il teatro, rendendolo tutt’altra cosa rispetto alle sue caratteristiche originali. Se di multisala si deve parlare, a Novara bisogna, compatibilmente con i vincoli posti dalla Legge regionale, valutare se esistono altre parti dove si può pensare ad una soluzione di quel tipo. Noi crediamo invece, come emerge anche da alcune delle manifestazioni di interesse pervenute al Comune, che, mantenendo una struttura che consenta di fare convivere più espressioni, da quelle cinematografiche a quelle teatrali, oltre a varie forme di arte, sia possibile pensare al Teatro Faraggiana non stravolto, ma che mantenga le sue caratteristiche. Quello che praticamente si può fare, per esempio, rispetto al salone principale, è anche legato alle nuove tecnologie che oggi esistono e che consentono di ricavare spazi mobili, meccanismi di proiezione evoluti, ecc. Il Teatro Coccia continuerà ad essere il Teatro di tradizione che conosciamo, anzi, crediamo che la stessa Fondazione del Teatro Coccia possa concretamente collaborare anche con le attività del Cine Teatro Faraggiana. Auspichiamo che il Bando per scegliere il futuro del Cine Teatro tenga conto del dibattito che si è aperto nella città e dell’importante contributo al dibattito stesso che sta venendo dalle realtà culturali novaresi".