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Ferrari: Ferragosto al centro di accoglienza. Le polemiche surreali e le attenzioni vere

Novara - L’assessore alle politiche sociali, Augusto Ferrari, commenta a posteriori le dichiarazioni di alcuni esponenti politici sull’iniziativa promossa dal Comune all’ex campo Tav. Si sono spente le luci sulla festa di Ferragosto al centro di accoglienza dell’ex campo Tav: una semplice serata di musica e animazione, coronata dalla distribuzione di anguria, promossa dal Comune di Novara con la collaborazione della cooperativa “Nonsolomusica” e organizzata dalla cooperativa “Gerico” che coadiuva il Comune nella gestione del centro di via Alberto da Giussano. Una serata a cui, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha preso parte il presidente del consiglio comunale Massimo Bosio. «Una festa – commenta l’assessore alle politiche sociali del Comune, Augusto Ferrari – che non aveva altra pretesa se non quella di provare a regalare anche agli ospiti della struttura un momento di serenità in un giorno dell’anno che per tutti è sinonimo di relax e di svago. Eppure – dice l’assessore Ferrari – due esponenti politici del centrodestra novarese, uno dei quali riveste anche una carica istituzionale, sono riusciti a costruire su questa vicenda una polemica che non posso che definire assurda e surreale. Sono stati descritti in due distinti interventi scenari assolutamente inesistenti, con una città in mano ad una giunta “talebana” che abolisce i tradizionali festeggiamenti per non urtare la sensibilità delle persone di fede mussulmana. Tutto questo – spiega Ferrari – è assolutamente falso. Ed ora, a bocce ferme, credo sia opportuno ristabilire la verità. A cominciare dal contesto: il centro di accoglienza dell’ex campo Tav ospita numerose famiglie, molte delle quali con bambini, che si trovano ad attraversare pesanti difficoltà. Durante tutta l’estate abbiamo cercato, tramite gli operatori dei nostri servizi sociali, di offrire in particolar modo ai minori, qualche occasione di svago: momenti di gioco e di animazione, alcune uscite in piscina. Sulla scia di questa iniziativa, quando le colleghe Turchelli e Paladini hanno messo a punto il programma dell’Estate Novarese, ci è parso ovvio e naturale pensare di portarne un frammento anche al centro di accoglienza. Pertanto abbiamo pensato di riproporre all’interno della struttura, l’”Anguria Party” che è in cartellone nell’Estate Novarese per il 20 agosto in centro città. Questo è il nostro spirito: pensiamo a tutti i cittadini, senza distinzioni, compresi quelli che vivono un momento di difficoltà, e che noi, a differenza di altri, non vogliamo dimenticare. Poiché sappiamo bene che la maggioranza delle persone che vivono nel centro di accoglienza – prosegue Ferrari – è di religione musulmana e sta vivendo il mese del Ramadan, ci è parso opportuno iniziare anche questa animazione, come peraltro tutte le altre dell’Estate, alle 21 e non accogliere la proposta che ci era stata avanzata, di iniziare nel tardo pomeriggio eventualmente prevedendo anche la distribuzione di cibo. Questa è tutto quello che è accaduto. Il resto – a cominciare dalle invenzioni scaturite dalla fantasia estiva dell’ex deputato Pdl e dell’attuale vicepresidente leghista della Provincia – sono solo assurdità, che si commentano da sole. Questa amministrazione considerara la città come una comunità. E per questo, quando, come nel caso dell’Estate Novarese, offre ai cittadini occasioni di divertimento, non si dimentica anche di una parte di cittadini in difficoltà. Mi pare significativo – conclude l’assessore – che questa polemica disgustosa sia nata proprio nei giorni in cui i governi nazionale e regionale di centrodestra si accingono a infliggere un ulteriore pesante taglio delle risorse destinate ai Comuni, in particolare nel settore della spesa sociale. Lega e Pdl, anziché occuparsi di onirici derby salamella contro anguria, farebbero meglio a garantire al Comune di Novara e a tutti gli altri comuni i fondi indispensabili a mantenere in vita i servizi erogati a tutti i cittadini, sia a quelli che osservano il Ramadan, sia a quelli che festeggiano san Gaudenzio».