Novara - La Regione Piemonte, in attuazione della Legge Regionale n. 23/2007 in materia di sicurezza integrata, realizza, tra l’altro, attività di sostegno alle politiche locali per la sicurezza integrata delle città e del territorio e allo sviluppo di una diffusa cultura e pratica della legalità, tese a contrastare i fenomeni che generano sentimenti di insicurezza nella popolazione e ad aumentare la sicurezza reale.
In questa prospettiva, la Regione ha riconosciuto le Province come soggetti che concorrono alla programmazione e alla attuazione delle politiche regionali di sicurezza, anche assegnando alle stesse risorse da destinare al finanziamento di azioni per lo sviluppo di un sistema di sicurezza integrata.
Con i fondi stanziati dalla Regione, a valere sulle risorse relative all’anno 2010, la Provincia di Novara, nel mese di aprile, ha pubblicato un bando con il quale enti locali, soggetti del privato sociale ed associazioni di categoria sono stati invitati a presentare progetti contenenti le seguenti azioni: 1) azioni di natura preventiva volte a contenere l’ampiezza e la gravità dei fenomeni di illegalità diffusa quali: interventi di riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio, azioni di prevenzione sociale nei confronti delle aree e dei soggetti a rischio, attività di rafforzamento della vigilanza e della presenza sul territorio degli operatori addetti alla prevenzione sociale e alla sicurezza, al fine di assicurare l’intervento tempestivo dei servizi di competenza degli enti locali, con attenzione ai piccoli Comuni. 2) interventi per lo sviluppo di politiche di sicurezza, di genere e di tutela dell’infanzia e degli anziani, nonché interventi di assistenza ed aiuto alle vittime dei reati, nell’ambito dell’informazione sugli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento, dell’assistenza psicologica, della tutela delle donne che subiscono violenza o minaccia di violenza.
A seguito di esame e valutazione delle candidature pervenute (in totale n. 15), ben n. 14 progetti hanno potuto beneficiare di finanziamento fino alla concorrenza dell’importo disponibile (€ 75.557,00).
I progetti approvati consentiranno di finanziare i seguenti interventi: 1) Installazione di nuovi impianti di videosorveglianza o implementazione di impianti esistenti. Rientrano i questo gruppo i progetti dei Comuni di Armeno (€ 5.053,00), Borgolavezzaro, in qualità di capofila di un intervento che riguarda anche i Comuni di Garbagna, Terdobbiate, Tornaco e Vespolate (€ 10.000,00), Casalino (3.200,00), Castelletto Sopra Ticino (€ 6.250,00), Cerano (€ 4,200,00), San Maurizio d’Opaglio (€ 7.813,00). 2) Interventi di rafforzamento dei servizi di vigilanza da parte della Polizia Locale anche con estensione dell’attività in orari serali/notturni o in periodi di maggiore afflusso turistico. In questo ambito hanno ricevuto un finanziamento i progetti presentati dall’Unione dei Comuni del Cusio (€ 4.238,00), il Comune di San Pietro Mosezzo, in collaborazione con i Comuni di Biandrate,e Vicolungo (€ 4.732,00) e il comune di Trecate (€ 4.200,00). 3) Interventi di riqualificazione di aree comunali. In questo ambito è stato assegnato un contributo di € 7.000,00 al Comune di Galliate. 4) Supporto alle donne vittime di violenza, sia mediante attività di informazione e consulenza, sia con interventi di assistenza e di aiuto. Progetti finanziati: Comune di Arona (€5.331,00), Consorzio Intercomunale Servizi Socio-Assistenziali di Borgomanero (€ 4.569,00) e Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali di Castello Ticino (€2.671,00). 5) Formazione di volontari che presteranno la propria opera in attività di sorveglianza e presidio del territorio in collaborazione con le amministrazioni comunali. In questo ambito ha ricevuto un finanziamento di € 6.300,00 l’Associazione di volontariato “Comitato per la sicurezza e la legalità” con sede a Borgolavezzaro. L’assessore alla Sicurezza della Provincia di Novara, Marzio Liuni, ha commentato: “Anche grazie a questi contributi, quasi la totalità dei nostri comuni è dotata di strumenti e tecnologie di videosorveglianza. Sarà presto convocato un tavolo tecnico aperto a tutte le Forze dell’Ordine per mettere a sistema gli impianti e le azioni volte a conferire sempre più sicurezza al nostro territorio”.