Novara - Un commento sulla vicenda Novara Calcio e neonato Novara FC arriva dal candidato sindaco del centrosinistra, Nicola Fonzo (Pd): "La vicenda del Novara calcio sta portando con sè strascichi che aprono almeno due scenari. Il primo. La Giunta con una delibera del 18 agosto ha revocato la concessione del Piola alla precedente società non solo perché questa non è stata in grado di iscrivere la squadra al campionato, ma anche perché non ha versato i canoni dovuti all’Amministrazione municipale dalle stagioni 2015/2016 al 2020/2021, per un totale di 45.000 €. Inoltre la precedente gestione non avrebbe effettuato le manutenzioni che pure si era impegnata a sostenere. L’Assessore Chiarelli scarica le responsabilità sull’Avvocatura comunale: “Dal 2018 se ne stanno occupando”. Possibile che nei numerosi colloqui con i dirigenti della società a Novarello, per i quali l'Assessore ha doverosamente richiesto il rimborso spese, non sia saltato fuori? C’è voluto il tracollo della società per accorgersi che bisognava intervenire? Servivano 6 anni per pretendere il rispetto della concessione? La Corte dei Conti vorrà certamente conoscere le ragioni e le responsabilità qualora si configurasse il danno erariale. Il secondo. Enea Benedetto, il manager della seconda cordata di imprenditori interessati a partecipare all’apposita gara indetta dal Comune di Novara per ricostituire la società di calcio, ha reso noto che tra lui e Daniele Barbone ci sarebbe stato un accordo «Abbiamo assorbito parti del suo progetto. Se avessimo vinto la gara, Barbone sarebbe stato l’amministratore delegato della società. C’è stima reciproca e credo che insieme potremo costruire altro: la porta su Novara non è affatto chiusa. Certo che se la città continuerà a essere amministrata da persone che non hanno lungimiranza, non so cosa si potrà fare». Daniele Barbone è l’uomo scelto dal Sindaco Canelli come amministratore di Acqua Novara Vco, dopo un passaggio alla presidenza del Cim sempre su designazione della Lega. Era stato il primo a farsi avanti per far risorgere il Novara calcio, ma a due giorni dalla scadenza del bando pubblicato dal Comune aveva preferito rinunciare alla candidatura, dichiarando: «Nell’interesse esclusivo dello sport facciamo un passo indietro e lasciamo procedere altri, liberando il campo da possibili divisioni e tensioni». Eppure Barbone per giorni e giorni aveva riempito le pagine dei giornali per sponsorizzare la sua iniziativa e non si capiva il perché del passo indietro. Ovviamente prende le distanze dai giudizi espressi da Benedetto su Canelli. Ci mancherebbe altro: è stato lui a volerlo nei Consigli di Amministrazione di due importanti società partecipate dal Comune! Ma, nel merito dell’accordo sulla spartizione degli incarichi, Barbone non smentisce quanto dichiarato da Benedetto. Barbone è amministratore delegato di Acqua Novara VCO su esplicita designazione del Sindaco Canelli, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito al presunto accordo. Accade sempre quando non sa che pesci pigliare! Però il Sindaco non può tacere: la chiarezza è imprescindibile per la nuova stagione del Novara calcio".