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Novara - Il piano Musa avrà mille difetti (a sentire le voci che arrivano dall'opposizione), ma un pregio su tutti bisogna riconoscerlo: è riuscito nell'impresa di ricompattare un centro-destra che sino a pochi giorni fa sembrava diviso in mille rigoli, correnti e gruppi, ciascuno slegato rispetto agli altri. E così per sancire un'unità di intenti contro Musa (e non solo) si è svolta nel tardo pomeriggio di lunedì 26 gennaio presso il Lord Byron, messo a disposizione dall'imprenditore Renato Stella, un incontro cui hanno preso parte il consigliere regionale Diego Sozzani, i consiglieri comunali Gerry Murante, Antonio Pedrazzoli e Paolo Coggiola e la relatrice Anna Maria Mellone. Numeroso il pubblico presente in sala, tra i quali anche alcuni componenti del Comitato No Musa, in primis il responsabile Ivan De Grandis, accompagnato dal consigliere provinciale Federico Binatti. "Quello del Musa - ha sottolineato Murante - è uno tsunami che è caduto in testa ai novaresi, voluto dal sindaco Ballarè e dalla sua Giunta, ma che non credo che abbia poi tutto questo sostegno da parte della maggioranza; lo ritengo un piano ricco di criticità che comporta dei costi molto elevati e nessun beneficio per la comunità novarese. Sono riusciti nell'impresa di mettere tutti d'accordo questa assurda decisione; volevano una città più smart e accessibile e invece hanno ottenuto l'effetto contrario, con i cittadini che si allontaneranno dal centro storico, altrimenti saranno costretti a mettere mano nel portafogli per questa che è un'autentica tassa di soggiorno. Una decisione che colpisce indistintamente residenti e no, pendolari, studenti e tutti coloro che si devono recare in città non solo per piacere (shopping), ma per dovere (lavoro). Trovo poi ci sia un grosso problema di legittimità legato proprio a Musa, in quanto il Codice della Strada è chiaro come un tot di parcheggi debba essere lasciato libero e non a pagamento. Ci dicono di fare l'abbonamento, ma a che pro, visto che chi paga un abbonamento mensile o annuale non ha la certezza di avere quel posto alla tal ora? Un conto se devo andare a Teatro o a San Siro a vedere la partita: so che quel posto è mio e nessuno lo tocca, ma qui si è toccato davvero il fondo pur di fare cassa! Vorrei inoltre ricordare che dai nostri conteggi il Comune ricaverà un importo lordo di 4.900.000 euro, tolta l'Iva diventano 4,1 milioni. Il canone è di 2,8 milioni, 800 mila euro vanno per la gestione, rimangono 500 mila euro per la società mista Nord Ovest Parcheggi, cui è compartecipata la Sun; ma alla fine proprio la Sun avrà il deficit maggior, visto che va conteggiato il costo del bus navetta. Si doveva avere il coraggio di proseguire nel nostro progetto di un parcheggio sotterraneo in largo Bellini e invece dobbiamo pagare una penale di 1 milione di euro e proprio in questi giorni fervono le trattative con la ditta Saba per concederle 342 posti auto da dare in concessione. Insomma, un pasticcio enorme e tutto a discapito dei novaresi. E volete sapere l'ultima? - conclude Murante - Non volevano far disputare il Consiglio comunale per discutere la nostra mozione! L'aula era impegnata il 29, abbiamo chiesto che si disputasse il 28 o il 30 e ci hanno risposto il 5 febbraio, dopo che Musa è entrato in vigore (lo sarà il 2 febbraio). Allora ci siamo davvero arrabbiati e dopo una sospensione dei capigruppo è stato deciso di far svolgere il Consiglio su questo delicatissimo tema venerdì 30 gennaio, ma sono convinto che molti consiglieri della maggioranza Pd-Sel non siano così favorevoli a Musa...".
Anche Sozzani non è tenero con l'Amministrazione Ballarè, "che sta portando la città ad una situazione paradossale, in cui si vive una situazione di autentico massacro amministrativo. Come centrodestra avevamo 4 punti fermi per il rilancio di Novara e del suo centro storico: Castello, Broletto, Polo universitario e nuovo Ospedale. Avevamo studiato e fatto approvare il nuovo parcheggio sotterraneo, struttura indispensabile per una città come Novara e invece ci ritroviamo con Musa e tutti questi parcheggi blu a pagamento che scoraggiano l'arrivo di persone nel centro. Sull'Ospedale a breve focalizzeremo un'altra nostra battaglia politica: il presidente della Regione Chiamparino è stato chiaro. Non ci sono soldi per la nuova Città della Salute. Ma la domanda che faccio è: Ballarè questo lo sa oppure continua ad essere certo che inizieranno a breve i lavori per la posa della prima pietra? Tornando a Musa, chiediamo che si ripensi a questo piano e si abbia l'umiltà di tornare sui propri passi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e a proporre un contropiano nel quale siano coinvolti forze politiche dell'opposizione, comitato No Musa, i commercianti e i tantissimi cittadini che stanno dimostrando il proprio dissenso al progetto. Chiediamo poi le dimissioni dell'assessore Rigotti e che Novara torni ad essere in mano ai novaresi e sia di nuovo protagonista. Oggi l'unica vera protagonista è l'incuria e quel che vediamo ci conferma l'idea che nelle ultime elezioni amministrative Ballarè ha vinto perché noi abbiamo fatto di tutto per perdere e gli abbiamo servito il successo su un piatto d'argento!".
Prima della conclusione ci sono stati i saluti di alcuni ospiti come Ivan De Grandis, che ha raccontato alcuni aneddoti della visita dell'inviato di Striscia la Notizia, Max Laudadio: "Il sindaco era visibilmente contrariato e in imbarazzo per l'arrivo in Municipio della troupe del tg satirico di Canale5". Infine le parole di Coggiola: "Tutti vorremmo una città meno inquinata, più vivibile, dove è possibile spostarsi non utilizzando l'auto. Ma la soluzione non è di certo Musa. Credo che l'errore più grave dell'Amministrazione Ballarè sia la totale mancanza di una progettualità. La precedente Giunta aveva le idee chiare sui programmi da perseguire: vedi la raccolta differenziata. Qui invece vedo poca voglia di risolvere i veri problemi della città e tanto fumo negli occhi".
Gianmaria Balboni