Share |

Forza Italia Novara: Azzerare per costruire

Sozzani: "Dal direttivo cittadino una proposta di responsabilità"

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Diego Sozzani, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia: "Un direttivo davvero partecipato e propositivo quello di ieri sera. All’ordine del giorno l’analisi dell’attuale situazione del centro destra novarese in vista delle prossime elezioni, relativamente al quale ho voluto confrontarmi per valutare possibili soluzioni. L’analisi affidata recentemente ai media dall’On. Nastri è corretta: la confusione è davvero tanta e in questo contesto mi è molto piaciuta la risposta corale che è scaturita ieri sera dal dibattito, espressione chiara di un profondo senso di responsabilità e di amore per la città di Novara. E di questo vorrei parlare oggi, di questa responsabilità, del riconoscere che non è pensabile affidare a terzi il destino di una collettività. Chi dovrà sceglierei candidati deve sapere che cosa rappresenta Novara. Lasciare la scelta a terzi è di fatto una sconfitta per l’alleanza. Dal Coordinamento di Forza Italia parte quindi una proposta molto chiara e semplice, indirizzata a tutti i partiti della coalizione, ma anche alle liste civiche: un atto di responsabilità,fare un passo indietro per dare spazio a una alleanza concreta che sappia offrire ai cittadini un'alternativa vera e propositiva,azzerare ogni personalismo e ogni candidatura e insieme andare ad individuare un candidato super partes, comune e condiviso sul quale costruire la Novara di domani. Insomma proponiamo di superare questo fase di immobilismo azzerando tutti le reciproche candidature che rappresentano il solo e unico ostacolo all’attività di programmazione dell’alleanza. E’ questo il vero atto di responsabilità che chiediamo a tutti i partiti del centro destra e anche alle liste civiche. Noi siamo pronti a farlo e così la nostra candidata Annamaria Melloneche, senza arroganza- non le appartienecaratterialmente - e con lo stesso senso civico con cui aveva accettato di candidarsi, ha sottolineato che non solo condivideva la proposta, ma che avrebbe messo lo stesso entusiasmo nel "correre" per un nome diverso dal suo se, appunto, condiviso da tutte le forze dell’alleanza, come peraltro aveva sempre dichiarato. E' solo una questione di responsabilità e di amore per la propria città: vi sono temi che non possono attendere oltre. In questi giorni si è tornati a parlare della Città della Salute e della Scienza. Sono davvero felice di vedere come l'iter che abbiamo al tempo disegnato e avviato, sia giunto a una svolta sostanziale. Ma nell'idea di città non può mancare una riflessione responsabile sul riuso di oltre un milione di metri quadrati nel cuore della città, di un vero e proprio quartiere in cui insistono anche strutture di straordinario valore artistico e architettonico. Quello della riqualificazione urbana è solo uno dei temi che dovremo affrontare e per il quale vorremmo presentarci agli elettori: questioni come il vecchio ospedale, ma anche le caserme, l'ex macello, il Castello, Casa Bossi... non sono nuove ma non hanno mai trovato una vera risposta. La riqualificazione urbana è parte integrante del “Progetto Novara” che intendiamo proporre per il futuro della nostra città:

ü  La Novara del Lavoro, dell’occupazione giovanile, della formazione professionale e dell’innalzamento della scolarizzazione a livelli medi europei;

ü  La Novara delle Grandi Infrastrutture, del completamento delle tangenziali, del collegamento stradale e ferroviario Agognate-Malpensa, del trasporto urbano ed extraurbano connesso e l’irrisolta questione dei parcheggi dopo la verifica dell’inconsistenza del piano Musa;

ü  La Novara della Cultura diffusa e popolare opposta a quella episodica che c’è stata proposta in questi anni

ü  La Novara della Normalità. Ordinata, pulita, con il ritorno alla manutenzione di strade, marciapiedi e verde pubblico: la normale manutenzione dimenticata

ü  La Novara dell’Efficienza degli Uffici e della loro riqualificazione. Va restituita agli Uffici Tecnici la storica capacità progettuale, alla Vigilanza Urbana il prestigio di riferimento storico dell’ordine cittadino, a tutti i dipendenti e collaboratori la dignità del loro ruolo, indispensabile al funzionamento della città

ü  La Novara del Rispetto dei diritti dei cittadini, troppe volte violati, e della partecipazione preventiva ai processi decisionali.

Amministrare una città richiede impegno e dedizione. Mai come oggi amministrare ha richiesto e richiede soprattutto un profondo senso di responsabilità..."