Novara - Il 2 giugno, Forza Italia manifesterà a Novara come in tutte le città capoluogo di regione, insieme ai colleghi di centrodestra. Anche la delegazione novarese sarà perciò presente in piazza Puccini. “Il centrodestra è assolutamente unito" commenta il consigliere Pietro Gagliardi e per dimostralo come indicato dal Presidente Berlusconi "il 2 giugno sarà in piazza con una manifestazione composta e di forte valore simbolico, a fianco dell'Italia che vuole ripartire per dare voce all'Italia dimenticata dal governo Conte. Un evento che rappresenterà "le prove generali per un'altra grande manifestazione unitaria, già fissata per il 4 luglio. Se questa di martedì sarà una "manifestazione simbolica", a luglio si tratterà di una "manifestazione di massa." Per allora dovranno arrivare le risposte. Forza Italia, non si esprime in slogan o ha bisogno di piazze per aver consensi, il partito che rappresento propone idee per gli italiani dimenticati; è stato grazie a Forza Italia che la Regione ha ottenuto i “Bonus Piemonte”: uno dei pilastri di Riparti Piemonte, il Piano da oltre 800 milioni di euro con cui il presidente Cirio ha fatto in modo di sostenere la ripartenza di imprese e famiglie nella Fase 2, lavorando già alle prossime misure perché estenderemo il bonus il più possibile a tutti coloro che sono stati colpiti duramente da oltre due mesi di inattività”.
“E questo - prosegue Gagliardi - con una procedura immediata e semplice.” I consiglieri Gagliardi e Murante (insieme al gruppo con a capo il parlamentare Sozzani) si è organizzato per il flash mob silenzioso e stanziale con cartelli e senza bandiere di partito. Saranno inoltre rispettate tutte le misure di distanziamento richieste dalle norme anti-contagio da coronavirus.
"Non vogliamo assolutamente fare una manifestazione di piazza - aggiunge Riga Francesca -che potrebbe essere pericolosa per il verificarsi di assembramenti. Sentiamo la responsabilità di evitare rischi e di non dare cattivo esempio. Non possiamo fare la predica ai cittadini e poi essere noi i primi a trasgredire. Parteciperemo con atti simbolici per farci sentire vicini ai tanti italiani che stanno vivendo un momento drammatico: che hanno perso il lavoro o che rischiano di non averlo più, che non ricevono gli aiuti promessi, che si sforzano di riprendere le loro attività”.