Share |

Forza Novara si presenta col logo... firmato

Novara - Oggi pomeriggio, martedì 10 maggio alle 18.30, all'interno della sede elettorale di piazza delle Erbe, è presentata ufficialmente la lista di 32 candidati della lista civica Forza Novara che alle prossime elezioni amministrative sosterrà la candidatura a sindaco di Alessandro Canelli. Ieri sera, lunedì 9, sia Canelli che i leader del movimento Murante e Mattiuz, hanno partecipato alla presentazione dei candidati di Forza Italia e Cambiamo Trecate a Trecate (nella foto), che sostengono con la Lega Nord, Fratelli d'Italia e altre liste civiche la candidatura a sindaco di Federico Binatti. In sala anche l'europarlamentare Alberto Cirio e alcuni sindaci 'azzurri' del territorio, come Marcassa, Biscuola e Vincenzi.

A proposito di Forza Italia e della 'querelle' con Forza Novara, ecco il commento del coordinamento provinciale del partito guidato dal consigliere regionale Diego Sozzani: "Abbiamo presentato un'istanza alla Commissione Circondariale di Novara il 7 maggio scorso rispetto al legittimo sospetto che i contrassegni di Forza Italia e di Forza Novara fossero un po’ troppo simili, al punto da ingenerare, complice un pressing da parte di chi, espulso dal partito ha dato vita a una lista civetta, un legittimo dubbio nell'elettore non così avvezzo agli affari della politica cittadina. Il nostro sospetto è stato condiviso anche dalla Commissione Circondariale di Novara che ha invitato i delegati della lista di Forza Novara, come si legge: ad “apportare delle modifiche al contrassegno in quanto poteva essere confondibile con quello di Forza Italia”. Contrassegno prontamente modificato e lista giustamente in corsa. Ora dopo avere letto un po’ di tutto sui social network  e sui media cittadini, abbiamo ritenuto con questa breve nota di chiudere una vicenda che ha avuto come unico obiettivo quello di fare chiarezza. Non abbiamo cercato di fermare nessuno, ma non volevamo che ci potessero essere dubbi sul candidato sindaco sostenuto dalle liste; dubbi peraltro condivisi dalla Commissione. Un chiarimento doveroso nel segno della trasparenza, perché questo è il nostro modo di lavorare”.