Novara - Novara ritorna a votare per il ballottaggio dopo 15 anni. Giordano (Lega Nord) nei due mandati amministrativi era riuscito prima a vincere, seppure per una manciata di voti, al 1° turno nel 2001. Cinque anni dopo trionfò con una maggioranza 'bulgara' che portò il Carroccio ad essere addirittura il primo partito della città. Ora, mentre il Pdl difende i suoi voti - a differenza di quanto fatto altrove (vedi Milano, Torino e la vicina Trecate), la Lega Nord scende sotto il 20%, distante dagli alleati berlusconiani. Complessivamente Franzinelli è stato votato dal 46% dei novaresi. A sfidarlo in una competizione che non è comunque scontata, è il democratico Andrea Ballarè, appoggiato oltre che dal Pd, anche da Sinistra ecologia e libertà, Federazione della Sinistra, Pensionati e Invalidi, che ha raccolto il 31,2%. Ma il vero vincitore di questa prima tornata di elezioni amministrative a Novara è Beppe Grillo: sarà perché in città si sono ricordati del suo comizio-show del 1° maggio scorso in piazza Martiri, sarà anche perché non ne possono più di un certo modo di 'fare politica', rimane il fatto che Luca Zacchero ha totalizzato il 7,5% con il Movimento cinque stelle, d'un soffio davanti ad Antonio Pedrazzoli (7,34%), che poco prima delle votazioni ha fatto venire in città per perorare la sua causa e quella di Udc e Fli leader nazionali come Casini, Bocchino e Cesa. Male, anzi malissimo gli altri, in particolare Pace (Idv) e Torriani (Dc). Ora tocca alle segreterie dei partiti che vanno al ballottaggio studiare eventuali alleanze e apparentamenti: rimane il fatto che queste elezioni hanno decretato, nella padana Novara, la fine di una certa egemonia del Carroccio, che ha portato ai vertici regionali e nazionali i leader Giordano e Cota.