Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Mauro Gigantino, Michele Ragno e Marina Chiarelli (foto), esponenti di spicco di Fratelli d'Italia: "Condividiamo pienamente le parole pronunciate dal Sindaco Canelli circa l’episodio verificatosi nella serata di sabato scorso, ritenendo che Novara non sia una città violenta. Non saranno certamente le ronde o le manifestazioni dimostrative di piazza a risolvere i problemi, anzi siamo dell’idea che tali iniziative creerebbero un eccessivo ed ingiustificato stato di allarme e contribuirebbero ad infervorare ulteriormente gli animi. Ciò che si è verificato sabato ultimo scorso, in piazza Garibaldi, rappresenta certamente un episodio da non sottovalutare, tuttavia il fatto che l’episodio sia accaduto proprio in seguito ad un controllo di polizia è la prova tangibile che il monitoraggio delle situazioni di illegalità ed il controllo del territorio vengono regolarmente effettuati da parte sia della Polizia Locale che delle altre Forze dell’Ordine. Questo episodio deve comunque, al pari di altri episodi di violenza che si sono verificati nelle ultime settimane, far alzare la soglia di attenzione al fine di incentivare un sistema di controllo sociale, finalizzato ad assicurare il rispetto delle norme e dei comportamenti consolidati. A tal proposito un’ipotesi potrebbe essere, come già studiato dal nostro Dipartimento, quella di coinvolgere - su base volontaria - gli ex appartenenti alle forze dell’ordine oggi in quiescenza per un’azione di monitoraggio e segnalazione di situazioni ambigue, anomale o di potenziale pericolo per la comunità. Abbiamo immediatamente convocato la Commissione per la Sicurezza e Legalità per esaminare quanto accaduto, valutare in modo approfondito la situazione in quella ed in altre zone “nevralgiche” della città ed adottare tutti i correttivi necessari. Siamo dell’avviso che a Novara non possano esistere “zone franche” o “terre di nessuno”. Ci rendiamo disponibili per ogni tipo di collaborazione finalizzata ad una pianificazione accurata degli interventi di controllo del territorio, di concerto ed in sinergia con la Prefettura, la Questura e le Forze dell’Ordine, non solo nella zona della stazione, ma anche nel quartiere di Sant’Agabio, nelle periferie e nel centro storico".