Novara - Il coordinatore provinciale di FLI, Vito Mannino, commenta: "La normativa consente ai Comuni di aumentare la detrazione prevista per l'abitazione principale (200 euro) fino a concorrenza dell'imposta dovuta, nel rispetto dell'equilibrio di bilancio e ferma restando l'aliquota dello 0,4%. Tale facoltà può essere esercitata anche limitatamente a specifiche fattispecie meritevoli di tutela, sulla base di criteri di ragionevolezza e non discriminazione. Ci voleva, forse, più coraggio nel prevedere che l'imposta venisse azzerata per le famiglie con fascia di contribuzione più bassa, piuttosto che ridurla per tutti in misura irrisoria, dato che, ad esempio, a fronte di una rendita catastale di 300 euro, il risparmio annuo per l'abitazione principale è di 10 euro. Occorre probabilmente "tirare" maggiormente "la cinghia" al bilancio comunale, tagliando al massimo tutte le spese inutili e gli sprechi, per evitare di dover ricorrere a più alte tassazioni per garantire i servizi essenziali alla comunità".