Novara - "Raccogliendo l’appello lanciato a Mirabello dal nostro presidente Fini - ci scrive l'Avv. Vito Mannino, coordinatore provinciale di Fli - vogliamo aprire a Novara un tavolo di confronto con le forze politiche che non si riconoscono nella sinistra e nel berlusconismo, al fine di lavorare ad un programma comune per la città e per la futura provincia. Un tavolo per coordinare iniziative politiche e interventi sul territorio, anche in vista delle future tornate elettorali. Futuro e Libertà ritiene che non sia più pensabile che l’unica alternativa per gli elettori debba essere la scelta tra il Bersani alleato di Vendola e Berlusconi, magari alleato ancora una volta con la Lega. Ci chiediamo: è mai possibile che non ci sia uno scenario diverso? E' possibile che non si possa offrire ai cittadini-elettori un programma, dei valori, dei punti di riferimento, delle alleanze che consentano la nascita di un’alternativa seria e credibile alle coalizioni sin ad ora esistenti e al qualunquismo e al populismo di comici prestati alla politica? Siamo convinti che lo spazio c’è, e starà a noi dimostrare la capacità di riempirlo. Il nostro obiettivo, a livello nazionale, è la creazione di una nuova colazione riformista, patriottica e repubblicana, basata su un programma di riforme chiaro, che sappia davvero guardare all’Italia del 2020. Una coalizione aperta a tutti coloro che non si riconoscono in derive secessioniste, populiste o qualunquiste, che sappia selezionare la propria classe dirigente ed aprirsi a nuovi soggetti sulla base dei criteri del merito e della competenza, oltre a quelli del consenso personale e del seguito politico. Quando ci chiediamo come interpretare un’alternativa, non ci riferiamo soltanto alle intese che saranno necessarie con altri soggetti politici, ma dobbiamo pensare a come, oggi, tanti italiani facciano politica senza aver né tessere di partito e senza aver mai solcato la soglia d'una sede di partito; ciò perché, se la politica è l’interesse della polis, un modo nobile per farla, nell’epoca post ideologica, nell’epoca della crisi dei partiti, è proprio il modo che viene scelto ed indicato da tutti coloro che offrono qualche ora del proprio tempo al volontariato, all’associazionismo, ad aiutare i più deboli. A tal proposito, ad Arezzo il 30 settembre, Futuro e Libertà ha in programma una convention nazionale chiamata “I Mille per l’Italia”. Un incontro-dibattito durante il quale non saranno i dirigenti di partito a parlare ma quei “mille” italiani che rappresentano la società: professionisti, impiegati, commercianti, uomini e donne impegnati nel volontariato, nelle Università: la società che chiede in qualche modo di essere ascoltata dalla politica e che vuole dare dei contributi di idee alla politica stessa. Abbiamo intenzione di riproporre anche a livello locale, insieme alle forze politiche che vorranno partecipare, un incontro con le organizzazioni dei lavoratori, con le associazioni di categoria, con il mondo no-profit, per chiedere loro in qualche modo un contributo non soltanto di idee ma un contributo attivo, di partecipazione. Oggi più che mai, se davvero abbiamo a cuore le sorti della democrazia e della nazione, in un momento storico in cui la politica tradizionale ha perso di credibilità e nuove sedicenti forze politiche raccolgono in modo qualunquista il rancore nei confronti della classe dirigente, è quanto mai opportuno chiedersi non già cosa la politica possa fare per te, ma cosa tu possa fare per ridare nuovo impulso alla buona politica".