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Giovani Democratici: Cambiamo per una riGenerazione

Novara - I Giovani Democratici di Novara in occasione dell'iniziativa organizzata dal Circolo per sabato prossimo alle 16.30 in piazza Puccini, hanno invitato a partecipare iscritti del PD, cittadini, sindacati e associazioni. Mattia Colli Vignarelli, segretario GD Novara, presenta questa iniziativa: "Il 12 maggio alle 16:30 saremo in piazza Puccini per dare voce a chi in questi anni non l'ha avuta e riaffermare i nostri valori dando a ciascuno di loro un nome, un volto concreto. Lo faremo con un'assemblea pubblica, aperta a tutte e tutti coloro che vorranno esprimersi o mettersi in ascolto.  Abbiamo scelto 12 ambiti di discussione su cui confrontarci: ambiente, mobilità, trasporti e sostenibilità; cultura e turismo; diritti civili; Europa ed esteri; fisco; giustizia, legalità e sicurezza; immigrazione; istituzioni e Pubblica Amministrazione; lavoro; pari opportunità; scuola, università e ricerca; welfare, casa, previdenza e sanità. Su ciascuno di questo temi chiunque vorrà - iscritti, cittadini, rappresentanti di gruppi e associazioni - potrà dire la propria con un intervento di cinque minuti. Nessuna passerella, solo un momento sincero e il più aperto possibile di discussione e di ascolto, di partecipazione. Abbiamo organizzato questa assemblea aperta in piazza, alla luce del sole, perché vogliamo essere fra coloro che in questo momento di grande incertezza e confusione - mentre a Roma la classe dirigente di tutti i Partiti dà spettacolo per la sua inconcludenza - cercano di dare vita ad una speranza di cambiamento, ad uno slancio di novità in una politica ingessata e piena di sé. Vogliamo far partire questa rigenerazione proprio da Novara, dal nostro piccolo. È proprio questo il primo aspetto da sottolineare. Una delle prime obiezioni che si possono fare alla nostra iniziativa è: “ma a cosa serve parlare di politica nazionale in una piazza? Bisognerebbe essere più concreti!". Noi invitiamo tutti a guardare la realtà: durante gli scorsi anni molte battaglie di civiltà che andavano assolutamente affrontate sono rimaste zoppe, non hanno raccolto consenso, o non sono state condotte al meglio proprio perché non sono passate dal confronto con i cittadini, dal sentimento  e dalle istanze di un popolo vasto. Sabato 12 maggio vogliamo dare il nostro primo contributo perché si ricominci a portare la politica in piazza, fra le persone, nei luoghi dove vivono i valori a cui la nostra comunità si riferisce o dovrebbe riferirsi. Una politica che recuperi il senso della relazione. Per questo invitiamo a partecipare tutte le associazioni che operano sul nostro territorio e tutti i cittadini. A loro chiediamo solo di intervenire, di portare un contributo al dibattito, uno spunto, una critica, perché il PD capisca che da solo non può farcela. Il tempo della presunta autosufficienza - o meglio dell'isolamento - non può continuare. Dare vita ad una comunità aperta, attenta, capace di ascolto e di inclusione è un impegno che non può più essere rimandato. Si tratta di un messaggio che deve arrivare a tutta la sinistra: in questi anni le correnti dentro e attorno al PD - fra discussioni interne, scissioni, divisioni incomprensibili e dannose - si sono convinte del fatto che i loro schemi rappresentassero quote di valori di riferimento, quando in realtà rappresentavano soltanto piccoli e fastidiosi potentati. La verità è che oggi nessuna corrente (dentro al PD e nei suoi partiti-satellite) rappresenta alcunché aldilà delle proprie rendite di posizione. Noi vogliamo semplicemente superare questi schemi deleteri e ripartire da zero, mettendo al centro i nostri valori e declinandoli in proposte concrete, dando a tutti coloro che lo desiderano la possibilità di esprimersi per contribuire - a partire dalla nostra esperienza territoriale - a rigenerare il campo del centrosinistra. Vogliamo riportare la politica sul territorio, senza correnti, veti, tatticismi. Vogliamo idee nuove e radicali nelle aspirazioni, vogliamo una rigenerazione".