Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo di Giovani di Forza Italia: "Novara dovrà limitare l’immigrazione e rinegoziare l’accordo di libera circolazione con l’UE: i giovani di Forza Italia propongono un’iniziativa contro l'immigrazione di massa. “Il flusso previsto in Piemonte è di migliaia di clandestini, di cui un terzo verrà smistato a Novara che pare occuperà anche l’ex caserma Gherzi. L‘immigrazione incontrollata rappresenta una minaccia per la nostra sicurezza, per la piena occupazione, per la nostra città e, non da ultimo, per la nostra libertà. Il problema va risolto alla radice", argomenta la leader del gruppo Francesca Riga. “A Novara si è sempre molto generici: non si definisce né da dove arrivano gli immigrati ed il loro stato di salute né l’autorità chiamata a fissarli e neppure i criteri da applicare e per quanto tempo verranno ospitati, ma quel che certo è il numero e i nomi delle famiglie novaresi che hanno bisogno di aiuti. Sempre maggiore è infatti il numero di chi aspetta che i servizi sociali assegnino loro una casa, diano loro sostegni perché hanno perso lavoro, hanno figli e non riescono a mantenerli... e che a loro non viene dato nulla mentre a chi chiede asilo tutto è dovuto. E di conseguenza vogliamo un’azione concreta, un’azione che lanciamo e che dovrebbe esserci in ogni città di rispetto e Novara da quattro anni non lo è con la giunta attuale: fanno lo sportello per gli zingari (etimologicamente: “coloro che appartengono ad una popolazione di origine orientale, diffusa, in molti Paesi europei, con lingua e costumi particolari e che conducono vita nomade e si dedicano alle tradizionali occupazioni di accattoni, chiromanti, ecc”.), fanno lo sportello per i tossicodipendenti, fanno lo sportello per i transgender, ma non lo fanno per gli italiani: ed allora l’italiano che si sente discriminato dove va? Siamo noi o no ad esser discriminati? Dunque partiamo concretamente con uno Sportello, nella nostra città, per tutti quei cittadini italiani che si sentono discriminati”. Giovane Italia Novara ha sottoposto al Parlamento una proposta per la sua attuazione, proprio settimana scorsa, il cui progetto è stato scelto (a Roma) come base di precise iniziative politiche e legislative approvate a Strasburgo contro l’immigrazione clandestina. Parallelamente il movimento giovanile intavolerà in questi giorni colloqui con i competenti organi dell'UE, e dei suoi Stati membri, per discutere i prossimi passi e l'avvio di negoziati, mentre a Novara raccoglierà una petizione firme e valuterà le possibilità di porre una nuova base per dire Stop all’agevolazione di stranieri senza pensare prima ai cittadini italiani. Formato rapidamente un gruppo di lavoro per limitare e gestire l'immigrazione si chiede agli amministratori locali di negoziare la libera circolazione e dare la priorità ai lavoratori residenti sul mercato del lavoro. Il principio del "buon senso" dovrà essere applicato immediatamente come misure di autoregolazione dell'immigrazione. Per il Partito di Forza Italia occorre quindi avviare rapidamente riforme interne anche per quanto riguarda l‘assegnazione degli alloggi popolari, formazione e pianificazione del territorio, per fare in modo che i novaresi siano i primi a poter godere dei frutti della crescita. “Non ci dovrebbe volere un esagerato sforzo intellettuale per comprendere cosa ciò possa significare anche per la salute di tutti. La legge obbliga i pubblici funzionari alla denuncia, istiga chiunque alla delazione, terrorizza e tende a rendere ancora più inermi le persone irregolarmente presenti nel nostro Paese”, equiparando il fatto di non possedere un documento valido alla commissione di un crimine di rilevanza penale. Un passo verso il baratro dell’inciviltà e dell’imbarbarimento di una città già in crisi, che trova negli amministratori solo irresponsabili che cercano di nascondere la loro mancanza di risposte concrete".