![](https://www.freenovara.it/sites/default/files/imagecache/400xY/giovani_fi_gasparri_0.jpg)
Novara - Riceviamo e pubblichiamo: Davanti ad oltre 1.500 militanti Berlusconi è tornato in scena il 28 ed il 29 Marzo con due giorni dal titolo «Roma, l’Italia e l’Europa che vogliamo» promossa dal vicepresidente del Parlamento Ue. Sono state presentate le proposte su Roma, sicurezza, terrorismo ed economia raccolte dallo stesso Tajani. «L’obiettivo dell’iniziativa - spiega il Vicepresidente Vicario del Parlamento europeo- è stato quello di promuovere riflessioni e contenuti sui temi all’ordine del giorno. Abbiamo avuto modo di approfondire le tante proposte emerse in questo mese di dibattito on line da parte di dirigenti, militanti e simpatizzanti impegnati quotidianamente sul territorio e nelle amministrazioni ed abbiamo affrontato temi come la cattiva gestione da parte della sinistra delle nostre città”. Quasi quattromila proposte di governo raccolte nel corso della consultazione: la più interessante promossa dalla commissione e dalla revisioni dei parlamentari è stata quella di Francesca Riga di Novara che ha presentato due geniali progetti che sono stati scelti come base di precise iniziative politiche e legislative. La coordinatrice provinciale novarese è stata premiata invitandola a presentarle di persona a Bruxelles, dove le è stato proposto un corso di formazione politica. Un attestato di stima arrivato anche da parte dell’on. Mussolini e di G.Toti insieme agli altri undici eurodeputati nei confronti della giovane dirigente locale che si contraddistinta per bravura e merito. Riga, oltre alle strategie ideate per la prevenzione della radicalizzazione e all’illustrazione delle misure antiterrorismo, ha chiesto un’applicazione di controlli frontalieri (interni ed esterni) e controlli mirati; sicurezza sanitaria legata agli sbarchi umanitari (con l’uso di documenti biometrici) ;l’istituzione di una sottocommissione per l’intelligence e una nuova prassi all’interno del Parlamento europeo in materia di sicurezza proponendo anche il rilascio di una carta di soggiorno alle vittime del favoreggiamento all'immigrazione illegale attraverso strumenti giuridico-amministrativi. Riflettendo sulla macchina ammistrativa dei Comuni, la leader del movimento giovanile ha preso come esempio l’amministrazione della città in cui vive per costruire una politica differente dal lavoro dell’amministrazione attuale Novarese. Il secondo progetto infatti è stato da lei sviluppato per diventare a pieno titolo Novara al passo con la modernità esaltando il valore della legalità e della sicurezza, puntando sullo sviluppo, la ricerca e l’innovazione.