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Giovani Forza Italia per un Piemonte senza vivisezione

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dalla sezione novarese di Forza Italia Giovani: "Piemonte senza vivisezione: la tossicognomica è stata presa in considerazione dai ragazzi del direttivo provinciale di Novara di Forza Italia che ha detto No alla vivisezione, vista come testo tanto crudele nei confronti degli animali quanto scientificamente obsoleto, incollato agli interessi della casta vivisettoria, lontano anni luce dagli ideali di giustizia e rispetto per le altre specie viventi. FI giovani chiede alla regione Piemonte che la sperimentazione animale venga abolita attraverso una petizione al Consiglio Regionale Piemonte ai sensi dell’ ART. 85 dello Statuto della Regione Piemonte proposta dal gruppo No RBM No Vivisezione. (http://www.petizioni24.com/piemonte_senza_vivisezione) La maggior parte dei cittadini intervistati dal movimento Proviniciale di Novara nei principali capoluoghi della Regione è contro la vivisezione e si è dichiarata favorevole all'approvazione da parte del Senato italiano delle norme restrittive alla direttiva 2010/63/UE. Francesca Riga e Federico Mazzaron, insieme alla loro laboriosa squadra chiedono che la Regione Piemonte vada ancora oltre e si ponga come prima Regione a dotarsi di una normativa del tutto nuova che abolisca l’uso della sperimentazione sugli animali promuovendo metodi alternativi alla sperimentazione animale realizzando appositi accordi con le Università degli Studi e gli Istituti scientifici e di ricerca aventi sede legale nel territorio regionale in modo che venga abolita definitivamente e si vieti nel territorio regionale la metodica e l’utilizzo della vivisezione in quanto metodo crudele, superato e non più accettabile né dalla società, né dalla scienza medica. Forza Italia Giovani Novara si mobilita con una campagna anti-vivisezione mettendo alla luce, in modo esemplare, il potere schiacciante dell’industria farmaceutica e di parte del mondo accademico contrari ad ogni cambiamento dello status quo. Chiede pertanto di adeguare la propria sensibilità a quella della maggioranza dei cittadini che rappresentano; di aiutare i principi di un’umanità rispettosa di tutto ciò che vive; di non cedere alle pressioni di potentati nazionali e transnazionali il cui interesse principale non è tanto la salute degli esser umani quanto il risultato economico perseguito anche a spese degli animali: No al perpetuarsi della sperimentazione inutile e non etica; no ad una scienza incapace di superare propria coscienza!"