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GIOVANI PROTAGONISTI: CHE BELLA IMPRESA!

NUOVO PROGETTO DELLA PROVINCIA DI NOVARA FINANZIATO DALL’UPI E RIVOLTO A 3.900 GIOVANI DEL TERRITORIO

Novara - “Giovani protagonisti: che bell’impresa!” è il progetto con il quale la Provincia di Novara ha partecipato negli scorsi mesi, aggiudicandosi un finanziamento pari a 108.000 euro, all’avviso pubblico nazionale “G.A.M.E. Upi 2.0”, iniziativa rivolta alle Province e finalizzata alla promozione di interventi nell’ambito delle Politiche giovanili.

"Non è la prima volta – sottolinea il presidente Federico Binatti – che il nostro Ente partecipa a un bando dell’Unione Province d’Italia con un progetto rivolto ai giovani e al loro orientamento personale e professionale: pensiamo al successo del progetto “Giovani fuoriclasse”, che non solo ha portato numerosi benefici nel contrasto della dispersione scolastica e dell’inclusione giovanili attraverso iniziative legate alla cultura e all’orientamento, ma che ha anche posto basi per una continua e costante collaborazione con i ragazzi che sono stati coinvolti. Anche in occasione i Settori dell’Ente hanno elaborato proposte che sono risultate degne di considerazione da parte di Upi grazie alla qualità e all’innovazione dell’approccio rispetto all’obiettivo finale. La Provincia è Ente capofila di una partnership solidamente collaudata della quale fanno parte la cooperativa “Aurive”, l’Università del Piemonte Orientale, le associazioni “Cabiria teatro” e “Rest-Art”, Upi Piemonte e come associato il Comune di Novara: nell’arco di dodici mesi dovranno essere attuate diverse azioni per quanto riguarda l’orientamento personale, quello rispetto alle discipline Stem, ovvero l'insieme delle materie scientifiche, tecnologiche e ingegneristiche e quello di carattere universitario".

UN MODO CONCRETO PER AFFRONTARE IL FENOMENO DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE - Il consigliere delegato alle Politiche giovanili Mauro Gigantino rimarca che "“Giovani protagonisti: che bell’impresa!” (che ha un budget di 145.000 euro, dei quali 37.000 derivanti da cofinanziamento del partenariato e 108.000 messi a disposizione da Upi) è un modo concreto per affrontare il fenomeno della disoccupazione giovanile che, nel nostro territorio, arriva al 20,1 per cento su una popolazione di 365.000 abitanti. Un aspetto sicuramente preoccupante, la causa del quale è riconducibile, oltre a situazioni di stallo determinate dalla pandemia, alla mancanza di profili con competenze richieste dal mondo del lavoro. Ecco perché il rafforzamento dell’orientamento e del riorientamento diventano strumenti strategici importantissimi per rispondere in maniera efficace, adeguando l’orientamento scolastico alle richieste del mercato, qualificando format, strumenti e modalità di ingaggio. Il nostro progetto si intende raggiungere giovani tra i 16-29 anni, comprendendo studenti che, a partire dai 16 anni, iniziano l’orientamento, fino a includere giovani che a 29 anni dovranno necessariamente completare i loro percorsi formativi e di riorientamento per affrontare sfide di autonomia decisionale, economica, abitativa. Per fare questo – prosegue il consigliere -vanno sostenuti benessere ed equilibrio emotivo: una pre-condizione per portare avanti scelte accademiche, lavorative, personali, che seguirà l’intero target progettuale, specializzando le singole attività in considerazione delle carriere scolastiche e lavorative: dai 16 ai 19 anni orientamento, dai 19 ai 24 anni tirocini e ingresso nel mercato del lavoro, dai 24 ai 29 anni adesione a percorsi di riorientamento".

UN COINVOLGIMENTO CHE PASSA ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE INTEGRATA - Si cercherà di arrivare ai giovani loro proponendo una campagna di comunicazione integrata, "in grado – dice in proposito il consigliere - di fornire immediatamente elementi come gratuità dei servizi, presenza di professionisti, accessibilità e puntando non solo sulla realizzazione lavorativa, ma anche su percorsi esperienziali e professionalizzanti come il servizio civile, progetti all’estero, volontariato, che possono diventare scelte utili per accompagnare la formazione di chi non è ancora pronto per il mondo del lavoro".

LA VALORIZZAZIONE DELLE DISCIPLINE STEM -In particolare la comunicazione "sarà concepita – aggiunge il vicepresidente Andrea Crivelli, delegato ai Rapporti con l’Università - per far riflettere e produrrà una web series con l’obiettivo di sensibilizzare sulla scarsa presenza femminile nelle discipline Stem, in particolare nell’ambito dell’informatica, mettendo in evidenza il supporto psicologico come componente essenziale per affrontare le pressioni scolastiche e lavorative sui giovani, promuovendo l’inclusione universitaria, sottolineando il valore di una connessione forte tra l’Università e il territorio, favorendo la connessione con le famiglie degli studenti. La collaborazione con l’Upo vuole proporre eventi informativi e attività laboratoriali pensati per raccontare, in modo comprensibile, professionalità scientifiche, aumentando la riconoscibilità di questi percorsi soprattutto in ambito femminile".

TALKS DI ORIENTAMENTO E PROGRAMMAZIONE DI EVENTI - La cooperativa “Aurive” affiancherà la Provincia di Novara nella cabina di regia e nel project management facilitando il lavoro di gestione, monitoraggio, rendicontazione e in generale il rapporto con partnership. Si occuperà inoltre dell’organizzazione di talks di orientamento e della programmazione degli eventi, in collaborazione con un gruppo di giovani formato da rappresentanti d’istituto ed ex-rappresentanti di classe della Provincia con i quali verranno scelti relatori, format e approfondimenti. “Aurive” seguirà l’organizzazione dei career day, coinvolgendo le scuole della provincia di Novara, curando l’attivazione dei tirocini e i vari aspetti di contatto e le burocracies.

Durante i dodici mesi del progetto promuoverà i corsi di ri-orientamento previsti dal programma Gol sul territorio, facilitando, semplificando e accompagnando i giovani verso tali opportunità.

ATTIVITA’ LABORATORIALI DI TIPO CULTURALE - Con “Cabiria Teatro” si lavorerà sull’orientamento personale dei giovani attraverso il teatro, la formazione alla professione teatrale e la sensibilizzazione della cittadinanza rispetto l’importanza dell’orientamento personale. Grazie al rapporto di collaborazione costante e continuativo con le scuole e gli Enti di formazione del territorio “Cabiria Teatro” proporrà il laboratorio di orientamento personale attraverso il teatro, il dialogo e le tecniche teatrali nelle scuole superiori del territorio, con il coinvolgimento di almeno quattro scuole con un laboratorio modulare, raggiungendo circa 100 studenti e studentesse del territorio. Il progetto prevede inoltre  l’ampliamento dei giovani volontari e volontarie della rassegna “Le notti di cabiria” che verranno formati rispetto alla professione dell’organizzatore artistico e la metteranno in pratica. Sarà infine realizzato un evento pre-spettacolo sul tema dell’orientamento personale dei giovani aperto alla cittadinanza tutta e realizzato durante la rassegna “Le notti di Cabiria 2025”.

Per quanto riguarda “Re-start”, attenta anche rispetto all’inclusione di soggetti fragili o a rischio marginalità sociale, verranno condivise una serie di buone pratiche di engagement e fidelizzazione per favorire un ampliamento della partecipazione culturale giovanile con una scontistica del 50% per eventi e iniziative per Under 26.  L’associazione sarà in grado di coinvolgere attivamente i giovani realizzando interventi specializzati e finalizzati ad acquisire competenze professionalizzanti, come affiancamento alla produzione tecnica, organizzazione artistica, allestimento degli spazi per attività concertistiche. Il coinvolgimento di Rest Art sarà fondamentale per l’ingaggio dei giovani nel loro tempo libero e nel contatto con gli istituti scolastici, dove si avrà modo di operare in modo informale.

SERVIZIO DI SUPPORTO PSICOLOGICO - Con l’attivazione del servizio di ascolto psicologico "si intende dare risposte a una richiesta di aiuto. Pertanto – aggiunge in proposito il consigliere Gigantino - verrà offerto un servizio gratuito, un unicum su base provinciale, gestito da professionisti che seguiranno i richiedenti con colloqui individuali e di gruppo. Sulla base delle precedenti e attuali esperienze rispetto al supporto psicologico in favore di donne con fragilità, la Provincia intende estendere lo sportello anche ai giovani per promuovere il benessere emotivo e relazionale, con particolare attenzione a situazioni di ritiro sociale e di allontanamento dal mondo scolastico e lavorativo".

ATTIVITA’ TRA ASSISTENZA E PERCORSI DIVERSIFICATI - Le attività di orientamento proporranno una diversificazione e una specializzata organizzata "tra presa in carico dei servizi al lavoro, laboratori Stem e orientamento dedicato a professioni culturali. I giovani – spiega il consigliere Gigantino - avranno accesso a uno sportello dedicato ai servizi al lavoro presente all’Iti “Omar” di Novara preso in carico dalla cooperativa “Aurive”, dove potranno trovare case manager e orientatori con cui preparare un curriculum, simulare un colloquio, approfondire le proposte di tirocini e contratti di lavoro. Verranno presi in carico da uno staff che li informerà sulla presenza di offerte, misure di sostegno, progettualità non necessariamente legate al lavoro come il Servizio civile e i progetti europei, pensate per favorire crescita e autostima. Accanto ad un servizio attivabile con un contatto digitale verranno organizzati dei talks e un percorso di orientamento per professioni culturali legate alla musica e al teatro. I talks proporranno eventi di orientamento informali e grazie anche a testimonial di età vicina ai partecipanti che racconteranno esperienze di successo. Il percorso di orientamento in ambito culturale fornirà esempi concreti di specializzazioni attoriali, produzioni e management dei servizi culturali. “Giovani protagonisti: che bell’impresa!” – conclude il consigliere – è un progetto ambizioso nella sua complessiva articolazione, imponente nel coinvolgimento di circa 3.900 giovani, ma siamo certi che darà riscontri positivi ed efficaci rispetto agli obiettivi che ci siamo posti".