Novara - "La mattina del 17 dicembre - ci scrive il gruppo novarese de La Destra e La Gioventù Italiana - molti commercianti novaresi si saranno recati al lavoro, e in prossimità del proprio esercizio avranno trovato i nostri cartelli, affissi in nottata, che augurano ironicamente “Merry crisis”. Siamo ormai in prossimità delle feste natalizie, e per “regalo” il governo Monti ci aumenta Iva, Irap, estimi catastali,carburante ed età pensionabile, reintroduce l’ici, taglia le pensioni, obbliga tutti, pensionati compresi, ad aprire un conto in banca. Misure da lacrime e sangue, che costringeranno gli italiani, senza distinzione di censo, a pagare di tasca propria una crisi creata ad arte dagli uomini della Goldman Sachs, ovvero i recenti datori di lavoro proprio di Monti e di tanti uomini del suo governo. In un panorama disastroso come quello novarese poi, tali misure avranno un’eco ancora più forte e marcata: i tanti commercianti che già faticavano a mandare avanti la propria attività, nell’indifferenza più totale da parte delle amministrazioni locali, si ritroveranno ora con l’ennesimo bastone tra le ruote. Il nostro è un gesto simbolico, attraverso il quale intendiamo esprimere la nostra solidarietà a tutti coloro che con sacrificio tentano di portare avanti il proprio lavoro in un territorio difficile, ma è anche una denuncia nei confronti di tutti quei partiti che in parlamento hanno appoggiato l’esecutivo di Monti, in modo doppiogiochista e irresponsabile. La Destra e i ragazzi di Gioventù Italiana continueranno a farsi sentire sul territorio: da gennaio inizieranno i banchetti nelle vie centrali della città per far conoscere ai cittadini le nostre proposte. Noi dalla parte degli italiani, Monti dalla parte delle banche".