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A GIuliana Manica (ad interim) la guida del Pd piemontese

Giuliana Manica (Pd)

Novara - La Direzione regionale del Partito Democratico Piemonte ha preso atto delle dimissioni  del segretario regionale  Davide Gariglio e ha dato mandato alla novarese Giuliana Manica, presidente regionale Pd, di convocare l'Assemblea regionale per individuare un coordinamento politico che accompagni il partito al Congresso. Questo il testo del documento, approvato a maggioranza dalla Direzione Regionale riunitasi domenica 18 marzo.

"La Direzione regionale del Partito Democratico del Piemonte

- prende atto delle dimissioni del Segretario regionale e lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni alla guida del Partito;

- riconosce l'esito negativo del voto, pur con qualche positivo segnale di ripresa in Torino città. È vivamente preoccupata per la complessiva situazione politica delle province piemontesi, anche nella prospettiva delle prossime scadenze elettorali, e assume come avvio di una nuova fase politica l'affermazione e l'impegno, fissati concordemente anche a livello nazionale, di una gestione collegiale dei prossimi delicati passaggi politici, che condurranno il Partito a rinnovare i propri organismi dirigenti a livello regionale;

- approva l'indirizzo assunto a livello nazionale, relativamente alla necessità di avere una profilatura politica di minoranza responsabile, rispetto alle ipotesi di governo cui siamo di fronte;

- da mandato alla Presidente della Assemblea piemontese di convocare             l'Assemblea regionale  al più presto, per individuare un Coordinamento Politico che in raccordo con i Segretari provinciali, accompagni il Partito al Congresso, che si auspica il più possibile aperto e volto a definire il nostro profilo politico e programmatico, in modo da meglio rispondere alla domanda di equità che emerge dalla situazione di disagio del Paese;

- propone l’indizione di un “Forum del centrosinistra” aperto, che affronti le prossime scadenze politiche ed elettorali;

- propone di definire una metodologia per l'individuazione della candidatura alla presidenza della Regione;

- indica inoltre che a livello nazionale, prima di assumere impegnative decisioni a livello di governo, queste vengano sottoposte preventivamente a referendum tra gli iscritti, in analogia alla metodologia seguita dall'Spd;

- impegna il Coordinamento Politico e il Gruppo Regionale ad approfondire la questione della legge elettorale regionale;

- risponde positivamente al richiamo, proveniente dalla Direzione nazionale nei confronti delle strutture regionali, rispetto alla promozione di un ampio confronto, analisi e proposta in tutti i Circoli del Piemonte, per individuare insieme il percorso da seguire per il rilancio del Partito Democratico".