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GIUSTIZIA CIVILE A NOVARA, INTERROGAZIONE DELL’ON. NASTRI

Novara - La notizia della protesta dell’Ordine degli avvocati del Foro di Novara contro la situazione disastrosa della sezione civile del Tribunale di Novara desta seria preoccupazione»: così l’on. Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale)  commenta la discesa in campo dei legali novaresi. «Non posso che condividere quanto dichiarato dal presidente Remigio Belcredi – aggiunge Nastri – e cioè che in questo modo i cittadini restano senza giustizia. E’ un fatto ancora più grave perché ad essere penalizzata è la seconda città del Piemonte. Nel contempo – afferma ancora – la mia solidarietà va anche a quei magistrati del “civile” di Novara che sono subissati di pratiche e che sono a loro volta penalizzati da un sistema che non è più in grado di reggere. Per quanto mi sarà possibile – continua il parlamentare – farò di tutto per rappresentare le istanze dell’Ordine degli avvocati nelle sedi opportune e cercare di trovare le soluzioni opportune affinché si possa migliorare la situazione del Tribunale di Novara. E non solo: il caso di Novara non è l’unico in Italia che conferma la crisi dell’organizzazione della giustizia e del suo funzionamento, in considerazione che il sistema legato alla durata delle cause dei processi in particolare quelli civili e amministrativi, anche per la carenza degli organici attuali, allunga i tempi determinando effetti negativi e penalizzanti per il sistema economico e sociale del Paese. Del resto – conclude Nastri - lo stesso presidente del Tribunale, dott. Lamanna, ha rilevato, come un territorio come quello di Novara, che con le aree limitrofe raggiunge 300 mila abitanti, necessita almeno 23 – 25 giudici all’interno della pianta organica, a differenza della situazione attuale che rileva un organico di 18 magistrati».