Novara - Il salone dell'albergo Italia era stracolmo, ieri sera 21 marzo, per la presentazione pubblica della lista La Città in comune, primo incontro pubblico della campagna elettorale per il candidato sindaco Luigi Rodini. «La nostra è una lista aperta - ha detto Rodini aprendo l'incontro - a tutti coloro che sono sfiduciati. Vogliamo restituire a tutti la possibilità della partecipazione alla vita politica di Novara. I problemi concreti sono moltissimi: le periferie trascurate, il Musa, Agognate fino problema più importante, quello del lavoro. Ma è reale anche la possibilità di cambiare»
Sul tema di Agognate e su quello, attualissimo anche per il territorio novarese, delle trivelle Luigi Rodini è stato chiaro come sempre: «Rifiutiamo la speculazione su Agognate e diremo SI' al referendum».
Accanto a Luigi Rodini hanno preso la parola il ricercatore Roberto Leggero, l'avvocato Corinna Merlo, la neuropsichiatra infantile Emilia Giubertoni e la studentessa Silene Gambino. Presenti in sala i consiglieri comunali del gruppo La Città in comune: Biagio Diana, Roberto D'Intino, Alessandro Negri e il capogruppo Alfredo Reali. Molto apprezzato e applaudito il discorso della giovane Silene Gambino, studentessa impegnata nel mondo delle associazioni per i diritti delle persone.
«Mi hanno chiesto: che bisogno c'era di una nuova lista? - ha detto Silene - Ho risposto: chi ha il diritto di limitare la partecipazione? Chi ha il diritto di limitare la speranza?». Già in queste ore riprenderanno i contatti con esponenti della società civile e del mondo sindacale e del lavoro in vista dei prossimi incontri stabiliti dopo la pausa pasquale.