Novara - Le lacune e criticità del cosiddetto “spesometro” (il nuovo adempimento fiscale di trasmissione telematica dei dati relativi alle fatture, emesse e ricevute) hanno indotto l’on. Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale) a presentare un’interrogazione Al Ministro dell'economia e delle finanze, anche su sollecitazione di molti professionisti del settore. «Fin dallo scorso novembre – afferma Nastri - il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabiliaveva sottolineato a più riprese l’estrema complessità e difficoltà, dei nuovi adempimenti in oggetto, sotto il profilo dei tempi e dei costi necessari (si veda l’utilizzo di canali di trasmissione telematica non tradizionali Sdi anziché il collaudato Entratel). Lo stesso ministro Calenda aveva ammesso che eventuali erorri non dolosi sarebbe stati perdonati».
Così Nastri interroga il ministro per conoscere « quali iniziative urgenti e necessarie il Governo intenda intraprendere, al fine di risolvere una situazione di estrema gravità, peraltro già all’attenzione del Garante della privacy e della Commissione parlamentare dell’anagrafe tributaria, nei riguardi dei contribuenti e dei professionisti del settore, al fine di ripristinare le condizioni minime in conformità peraltro con i principi dello Statuto dei diritti del contribuente».