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Novara - Riceviamo e pubblichiamo: "Il referendum costituzionale è al centro del dibattito politico anche tra i giovani. Il fronte del 'No' iniziato dalla macchina novarese dei giovani del centrodestra con Gianluca Colletti, Federico Mazzaron, Stefano Renosto e Francesca Riga si è allargato: così dopo l'ingresso di Marcello Concialdi (Novara) di “Alternativa per l’Italia” nel coordinamento dei comitati, Fabio Nosengo della “Lega”, Galgano Palaferri (Torino) dal “Partito Liberale Italiano”, Francesco Quattrociocchi (Milano) con Gioventù Nazionale, Dario Roverato (Novara) di “Fratelli D’Italia” annunciano il loro impegno scendendo in campo ritenendo importante unirsi con l’unico obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del quesito referendario e sulle conseguenze che questa riforma potrebbe avere sulla nostra democrazia qualora a vincere dovesse essere il Sì. In pochi giorni si sono uniti al forte gruppo i “Giovani della Libertà”, il “Comitato per gli Studenti” ed “Unione per la libertà”. Molti i convegni, le iniziative, i momenti di confronto e di approfondimento sul tema della Costituzione e della riforma coordinati dai principali attori della politica locale pronti a spiegare per le quali il prossimo autunno si dovrà votare No al referendum proposto dal Governo. I ragazzi hanno costituito un gruppo di lavoro in ogni comune delle Province nei quali si stanno ricevendo diversi riscontri positivi grazie alla sinergia e all’impegno capillare dei coordinatori. La macchina novarese si è attivata con qualche specifica in più: è infatti il primo comitato per il referendum per la scuola (di Forza Italia con Riga e Mazzaron) ed il primo per l’università con Renosto (simpatizzante centrodestra). •É la prima volta che una discussione elettorale chiede di entrare nelle aule delle scuole per discutere, nel merito, del voto diramando richieste di organizzazione eventi-dibattiti. Stefano Renosto, nello specifico, ha subito messo in pratica quello che Giorgia Meloni e Ignazio La Russa hanno chiarito proprio durante la kermesse presentata in una conferenza stampa che abbracciava tutto il centrodestra dopo esser stato alla tre giorni sulla “maratona del no” a cui hanno preso parte esponenti di Forza Italia e della Lega (Roberto Maroni, Giovanni Toti, i capigruppo dei tre partiti del centrodestra), ma anche diversi “ex” a sostegno del no come Gaetano Quagliariello e Raffaele Fitto: “Dopo essermi confrontato con vari colleghi universitari e, dopo aver assistito a più incontri e dibattiti sulla Riforma, si é deciso di creare un comitato per il No che vede - per la prima volta - la presenza dei giovani da più atenei del Piemonte e della Lombardia, di cui sono il referente, uniti per un unico fine. Abbiamo fissato dibattiti con dei nomi importanti che spiegheranno le proprie ragioni perché per la democrazia é importante la libertà di confronto. Incontri particolarmente significativi per orientare gli studenti universitari in vista del voto. Il confronto é importante al fine di un voto consapevole e ragionato: le scuole e le università devono porsi come fautori di momenti come questo che stiamo vivendo. Del resto proprio da questi “banchi” nascerà la nuova classe dirigente"