Novara - Puntuali all’attracco ai vecchi Magazzini del Sale a Venezia: dopo quattro giorni di viaggio (la partenza è avvenuta ad Arona sabato 6 settembre alle 10), l’imbarcazione “Selva” ha raggiunto alle 13 la “Serenissima”, accolta dal Commissario della Provincia Luca Bona, dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Venezia Raffaele Speranzon e Silvano Seronelli, vice Presidente della Reale Società Canottieri “Bucintoro”. L’idrovia Locarno – Milano – Venezia è ora una realtà ben consolidata. Quattro giorni di “prova” per una realtà che sarà un traino turistico – economico per i territori toccati dalle vie d’acqua: dal lago Maggiore all’Adriatico passando per il Ticino e il Po. Il recupero di una millenaria strada di comunicazione è il prodotto di un lavoro fatto di studio, progetti, incontri fortemente voluti dal Commissario Luca Bona, che ha seguito la vicenda sin dagli albori "l’inizio di una importante realtà che se ben guidata, porterà notevoli vantaggi al turismo e all’economia del novarese e non solo" ha chiosato nella conferenza stampa ai “Magazzini del Sale”, stupenda location che accoglie numerosi cimeli marinari, tra i quali il vessillo che campeggiava sull’imbarcazione “Il Moro di Venezia”, grande protagonista negli anni novanta dell’American’s Cup.
Sono stati i “marinai” Marco Avanza, presidente del Parco del Ticino, Bruno Censi, Stefano Merlotti, Alberto Vincenzi e Federico Bagliardi a illustrare l’avventura attraverso Lago, Ticino, Po e Adriatico. Soprattutto durante il viaggio è stato utilizzato combustibile a impatto ambientale zero ed è stato analizzato a fondo il percorso, individuando una serie di piccole migliorie che permetteranno un utilizzo della via d’acqua ancor più agevolmente.
"Stiamo cercando di far conoscere una realtà che nel corso dei secoli è sempre stata utilizzata – ha evidenziato il Commissario Bona – basti pensare al granito del nostro territorio che, lavorato a Milano, giungeva poi a Roma per essere utilizzato nella costruzione di palazzi e basiliche. Speriamo di continuare in questa direzione, consci che scetticismo e scarsa informazione sono nemici di questo progetto e quindi del territorio". Al termine della cerimonia, si sono degustati i prodotti per eccellenza del Novarese, tra cui il gorgonzola.