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Il Broletto ritorna ai Novaresi...

Novara - Novara ancora una volta... fa da sé. Ricordando la storica frase che venne pronunciata al duce, Benito Mussolini, durante una sua visita ufficiale negli anni '30, la città di San Gaudenzio ha ancora dimostrato di essere una realtà capace di stupire e di essere all'avanguardia in campo politico-amministrativo. L'ultimo esempio è l'inaugurazione e la riapertura del Broletto, tesoro architettonico che è stato restaurato a tempo di record e che ha beneficiato dei contributi messi a disposizione, tra gli altri, dalla Presidenza della Repubblica, dal Governo e dalla Regione nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il fatidico taglio del nastro è stato dato, mentre stava per abbattersi un forte temporale sulla città, nel pomeriggio di sabato 19 marzo alla presenza delle più alte cariche istituzionali, militari e religiose cittadine. La cerimonia ha visto l'intervento del coro di voci bianche Città di Novara, diretto dal maestro Paolo Beretta che ha intonato l'Inno di Mameli. Quindi ha parlato la vice sindaco Silvana Moscatelli, che ha voluto ringraziare il sindaco Massimo Giordano (oggi assessore regionale), "per la caparbietà e la grandissima capacità intuitiva che ha avuto nel voler realizzare quest'opera importantissima per tutti i novaresi. Grazie Massimo, senza il tuo impegno oggi non sarebbe stato possibile nulla". Hanno poi preso la parola il Prefetto di Novara, Amelio, il Governatore della Regione Roberto Cota ("Vi porto i saluti del Capo dello Stato ed anche lui è orgoglioso come noi che il Broletto sia stato rimesso a nuovo per i Novaresi") e lo stesso Giordano ("Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere stati capaci di portare a termine un progetto ambizioso e importante per la città"). Infine, accelerando i tempi per l'impovviso temporale, il taglio del nastro, con la consapevolezza che dal 19 marzo 2011 Novara ha un tesoro in più di cui andare orgogliosa in tutta Italia.

Gianmaria Balboni