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Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal comitato Narrami o Musa: "Mercoledì pomeriggio siamo stati invitati dall’Associazione Studentesca Carlo Alberto, per incontrare studenti desiderosi di sapere un po’ di più riguardo il nuovo piano del traffico. E’ stato un incontro interessante: abbiamo fatto una breve introduzione riguardo MUSA e chiacchierato su questo. Il coinvolgimento al primo posto, non era una lectio, bensì una semplice e democratica discussione tra ragazzi. Fortunatamente ci stiamo accorgendo che molte persone iniziano a comprenderlo, almeno a capire come funziona (figurarsi che solo domenica sera c’era chi stava pagando il parcheggio a sbarre). Non siamo desiderosi di una grande approvazione, siamo, tuttavia, desiderosi che tutti riescano ad aprire una mappa di MUSA e contestualizzare la situazione, comprendere il colore dei parcheggi e il relativo funzionamento. La scelta di andare nella scuola è stata dettata dal fatto che ci premeva dare gli strumenti adatti, anche ai giovani che utilizzano la macchina, per far capire loro come fare con l’apporto di questo piano del traffico. Tant’è che una delle critiche sollevata negli ultimi giorni proprio da uno studente consiste nel fatto che debbano, giustamente, raggiungere la scuola e, per farlo, lasciare la macchina negli stalli blu solo le ore mattutine. Il problema da andare a risolvere è proprio quello che molti studenti non hanno inteso: evitare il parcheggio a lungo termine, come sarebbe naturalmente il loro. Le scuole che sono situate nelle zone centrali hanno di fronte dei parcheggi che, oggi, possono utilizzare anche le persone che devono sostare un’ora o poco più. Se si lasciassero le macchine anche solo sei ore il problema persisterebbe, la questione difatti non è la tessera gratuita agli studenti, va evitato che le macchine sostino a lungo, di chiunque esse siano. Siamo d’accordo, più che d’accordo, sul fatto che i mezzi pubblici debbano tenere conto della situazione nelle ore di pranzo, per gli studenti, ed agire di conseguenza. Avendo lasciato la Scuola Superiore da pochi anni, non siamo così distanti dalla realtà studentesca, conosciamo i sacrifici inerenti il percorso di studio. Siamo tre ventiduenni, ci teniamo a ricordarlo. Non pensiamo si sia deciso di tassare lo studio, perché questo non è. Oltre ai mezzi pubblici che, auspichiamo aumentino e migliorino, c’è la possibilità di arrivare in bicicletta, nella speranza che il tempo sia favorevole, o, ancora, di parcheggiare giusto un po’ più lontano rispetto a dove si lasciava prima. Poi, ragazzi, se non ci muoviamo a piedi o in bici noi giovani chi aspettiamo che lo faccia? Scherzi a parte, è tuttavia molto costruttivo scambiarci il pensiero, di conseguenza aspettiamo ancora vostre e-mail a: comitatonarramiomusa@gmail.com oppure su Facebook alla pagina: Comitato Narrami o MUSA".