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IL COMITATO NO MUSA SMONTA PUNTO PER PUNTO LA RIFORMA DELLA SOSTA

Novara - Mentre è proseguita anche domenica 11 gennaio la raccolta firme in Piazza Cesare Battisti dalle 15,30 alle 18, il Comitato 'NO MUSA' dirama un duro comunicato che smonta punti salienti della riforma della sosta del duo Ballarè-Rigotti e rende note altre perplessità. "Dobbiamo sfatare dei falsi miti che l'Amministrazione ripete come un disco rotto - dichiara Ivan De Grandis, dirigente del Nuovo CentroDestra, fondatore e portavoce del Comitato 'NO MUSA' che sta dando voce alla protesta dei cittadini - per esempio, è stato dichiarato più volte che si abbassano le tariffe da 1,50€ a 1,20€ e che il Comune consentirà la sosta gratuita per la pausa pranzo. In realtà peró la tariffa leggermente ridotta di pochi centesimi vale solo per la prima ora, perché poi rimane comunque a 1,50€ come deciso dall'Amministrazione già nel 2012. Per quanto riguarda l'ora della pausa pranzo invece non si può parlare certo di un omaggio ai novaresi, visto che la sosta a pagamento si allunga di un'ora: infatti non terminerà più alle 19 come fino ad oggi ma si dovrà pagare addirittura fino alle ore 20!"

"Tante altre sono le cose che non vanno - continua De Grandis - come ad esempio, nessuno dice se è stato fatto un censimento del numero reale delle persone che potranno fruire della sosta gratuita in quanto residenti e sopratutto cosa accadrà se tutti questi abbonati troveranno gli stalli occupati. L'abbonamento infatti non garantisce affatto il posto auto! Ma non finisce qui - incalza De Grandis -sono molteplici le problematiche di questo piano della sosta. Anche al mercato di Porta Mortara, per esempio, nonostante sia lontano dalla zona centrale, arrivano i parcheggi a pagamento. Perché non è stata prevista un'area di sosta con almeno un'ora di disco orario come accade per il mercato coperto? Esistono commercianti di serie B?"

Ma le osservazioni non finiscono qua. Anzi dal Comitato arrivano altre perplessità: "Sulle brochure di MUSA è presente il logo 'Nord Ovest Parcheggi S.r.l.' e gli stessi parcometri della sosta già installati e attivi - alcuni infatti sostituiscono già quelli vecchi mentre altri per entrare in funzione attendono il 2 febbraio - riportano sempre 'Nord Ovest Parcheggi S.r.l', ma dalla visura camerale che abbiamo fatto non risulta questa società di cui si vede solo il logo sul materiale informativo. Quindi dove vanno a finire i soldi di questo periodo visto che non abbiamo trovato un riscontro di questa società alla Camera di Commercio? Discorso diverso invece per il partner di SUN S.p.A, ovvero Parcheggi Italia S.p.A, con un'altra visura camerale infatti abbiamo trovato che ha sede legale a Bolzano ma che è controllata al 100% dalla holding austriaca 'BEST IN PARKING - HOLDING GMBH'. Il Sindaco Ballarè sostiene che "non è un sistema per fare cassa ma al netto degli investimenti necessari (circa 2,2 milioni di euro) non entra un centesimo in più", ci può dire quindi dove finiranno gli introiti di 3.000 parcheggi in più se il Comune come dice manterrà le stesse entrate? Sempre dalle nostre ricerche risulta infine, come da delibera 06271/033 della Giunta Comunale della Città di Torino del 2 dicembre 2014, che è già capitato in un'altra area di sosta gestita da una ATI costituita in parte proprio da Parcheggi Italia S.p.A, che a fronte di maggiori costi di gestione, si siano dovute aumentare inseguito le tariffe orarie. Chi garantisce ai novaresi che dopo il maxi aumento di oltre 3mila parcheggi a pagamento in più, non verranno alzate ulteriormente le tariffe? Ci sembrano tanti altri validi motivi per scendere in Piazza delle Erbe con la nostra manifestazione sabato 17 gennaio alle 16, - conclude De Grandis - e invitiamo tutti i cittadini a partecipare per far sentire la propria voce".