Novara - I bollettini meteo sono spietati: sono previste temperature polari, con la colonnina di mercurio che potrebbe scendere fino a quindici gradi sotto zero. Un problema per tutti, ma un vero dramma per le persone che si trovano senza fissa dimora.
«Abbiamo ritenuto necessario intervenire – spiega l’assessore alle politiche sociali Augusto Ferrari – in un momento in cui il problema si manifesta in modo più acuto, una vera e propria emergenza. Nella nostra città manca, dopo la chiusura del dormitorio di Piazza Pasteur che risale ormai ad un anno fa, una struttura adeguata a far fronte a questi bisogni».
Sono stati individuati a questo fine alcuni locali del grande complesso del Convitto Carlo Alberto: due aule al piano terra e undici stanzette al secondo piano a cui si accede entrando dal civico 6 di via dell’Archivio, dotate di servizi igienici e riscaldamento ed in condizioni adeguate ad accogliere circa 40 persone per ogni notte.
Il sindaco ha firmato questo pomeriggio una ordinanza con la quale il Comune entra in possesso dei locali (che sono di proprietà del Demanio) dalla data di oggi e fino a 4 marzo.
«L’aspetto importante di questa operazione – commenta ancora Ferrari – è l’accordo di collaborazione per la gestione del locale che abbiano raggiunto con la Croce Rossa e la Caritas diocesana novarese. Un passo importante, che dà sostanza all’idea di rete come risposta concreta ad un problema molto serio».
I locali saranno aperti ogni giorno alle 20, e dovranno essere lasciati liberi prima delle 7,30.