Novara - «Come accaduto per l’Ilva di Taranto se dell’ambiente non si cura la politica tocca alla magistratura intervenire». Questo il commento di Fabrizio Barini coordinatore provinciale degli Ecologisti Democratici di Novara alla sentenza del Consiglio di Stato resa nota oggi, che ha respinto il ricorso della Ecam per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione di un impianto di biogas presso il comune di Casalvolone. La vicenda risale al 2009 quando la ditta ECAM chiese e ottenne dalla Provincia di Novara il rilascio di compatibilità ambientale in relazione ad un impianto sito nel comune di Casalvolone e finalizzato alla produzione di compost ed energia elettrica tramite trattamento aerobico di frazione organica del rifiuto solido urbano (la FORSU). Decisione impugnata dai comuni di Villata, di Casalino, di Borgo Vercelli, di Casalbeltrame, di San Nazzario Sesia e dall’Ente Parco Lame del Sesia e riserve che nel 2012 ottennero dal TAR l’annullamento dell’autorizzazione.
«La sentenza del Consiglio di Stato – conclude Barini – è un grande risultato per i sindaci e i cittadini dei comuni che con tenacia e passione si sono battuti contro la realizzazione di un ecomostro. La sentenza è inoltre uno strumento in più nelle mani di chi ha a cuore la salvaguardia del territorio e la salute dei cittadini».