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IL CUORE VERDE DI NOVARA

Costruzione del Sistema dello Spazio Pubblico tra il Castello, il Parco dei Bambini e i Baluardi della città

Novara - Un progetto che vale oltre tre milioni e 600.000 euro, che è in corsa per il finanziamento da parte della Fondazione Cariplo nell’ambito del bando dei progetti emblematici 2015, e che ha l’ambizione di “rivoluzionare” l’area centrale della città, restituendo ad un uso più partecipato, moderno e dio qualità spazi oggi vuoti o da riqualificare. Il progetto – che è stato presentato al Piccolo Coccia dal Sindaco Andrea Ballarè con gli assessori Fonzo, Rigotti e Tucrhelli, insieme ai progettisti architetti Romina Emili e Matteo Gambaro - interessa il sistema costituito dal Castello-Parco dei Bambini-Viali e Baluardi della città di Novara e attua un processo di rigenerazione degli spazi pubblici urbani ed in particolare del sistema dei parchi della città, trasformandoli in spazi strutturati e accoglienti, educativi, permeati da un rinnovato sistema di valori estetici e creativi, continuativamente arricchiti da attività pratiche e percorsi didattici finalizzati alla diffusione della Cultura della Geografia e del rispetto dell’Ambiente. Il Parco dei Bambini diventa il cuore del verde pubblico e il Castello Visconteo-Sforzesco si apre alla città con nuove funzioni e dinamiche, per arrivare ad avviare una stretta relazione tra gli spazi verdi pubblici diffusi, fino ai Baluardi della città. «Il sistema del verde pubblico – spiegano i progettisti - si relaziona al Castello per avvicinare la gente, incuriosire all'arte, alla lettura affinché il Castello perda la sua austerità. Il cortile del Castello, il fossato sono la città che entra, attraverso il verde e lo spazio pubblico, dentro l'edificio a celebrare la relazione fra ‘il museo’ e il suo pubblico, tra l’istituzione e la sua comunità. Il Parco diventa così un paesaggio poetico da esplorare e conoscere giocando. Il Castello diventerà un Centro d'eccellenza per la diffusione della Cultura Geografica in Italia e all'estero, punto di riferimento per la multiculturalità». Il progetto – attualmente nella fase preliminare - si attuerà, una volta ottenuto il finanziamento di Fondazione Cariplo - attraverso un sistema di nove azioni integrate che mettono in relazione il tema del verde urbano, incentrato sul Parco dei Bambini - vero e proprio cuore verde della città - con il tema della geografia, elemento identitario per il territorio e suo punto di forza nonché chiave di lettura per l'interpretazione e il potenziamento del patrimonio culturale.

"Il progetto - si legge nel documento - interessa il sistema costituito dal Castello-Parco dei Bambini-Viali e Baluardi della città di Novara e attua un processo di rigenerazione degli spazi pubblici urbani trasformandoli in spazi strutturati e accoglienti, giocosi, educativi, permeati da un rinnovato sistema di valori estetici e creativi, continuativamente arricchiti dalle attività pratiche e spontanee dei suoi abitanti. Il Parco dei Bambini diventa il cuore del verde pubblico e il Castello si apre alla città con nuove funzioni e dinamiche. Il Parco diventa un paesaggio poetico da esplorare e conoscere giocando e guardando: racconterà le storie del mondo attraverso immagini, parole e suoni, attraverso la voce degli alberi, i primi protagonisti della sua storia. Avrà ampi spazi aperti e liberi per le attività spontanee tra grandi e bambini. Parco dei bambini la Geografia e il legame della città con il territorio - Viali del mondo (mappamondo/seduta, nastro/tubo) - Alberi parlanti (percorso didattico) - Pergolato dei suoni - Casa sull’albero/casa grembo - Teatro del mondo - Ristrutturazione di manufatti esistenti (tunnel, colline, voliera, gazebo) - Messa in sicurezza dei Bastioni spagnoli della città - Manutenzioni (percorsi a raso, prato, aiuole, preesistenze). La natura offre materiali e scenografie che il pubblico scopre e gode, finché la natura non se le riprende. Il progetto propone una relazione Uomo-Natura che non sia più prevaricazione, ma rispetto, dialogo, collaborazione e ricerca di nuove possibilità di intervento in spazi aperti e naturali. Coniuga intervento estetico e creatività. La città di Novara ha storicamente saputo essere anticipatrice dello studio e dell’insegnamento del design e delle arti applicate con la significativa esperienza della Scuola Politecnica di Design, SPD-1954 in particolare con la figura di Nino Di Salvatore (Verbania 1924- Milano 2001). A Novara, Nino di Salvatore fu fondatore e direttore della prima scuola in Italia per il design e la comunicazione: fondò il “Centro Studi Arte/Industria” che sarebbe diventato Scuola di designer, primo Istituto in Italia didatticamente caratterizzato dai principi della gestalt psychologie. Reinterpretare, Riqualificare, Ridisegnare gli spazi pubblici non progettati e i percorsi “tra le cose” attraverso il lavoro dei bambini rielaborato da professionisti e finalizzato alla creazione di processi artistici creativi innovativi, strutturati e applicati allo spazio pubblico. Collegare direttamente la scuola allo spazio pubblico della città, attraverso laboratori progettuali e didattici finalizzati alla trasformazione dell’eterogeneità delle idee in progetti concreti. Raccontare la città e i suoi abitanti realizzando piccole architetture, manufatti che siano il risultato della comunicazione partecipata tra bambini e adulti con la città. Realizzare un Museo dei Bambini a cielo aperto".