Novara - Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario della Dc novarese, Giovanni Colombo, su un recente fatto di cronaca avvenuto nel Duomo di Novara: "Il furto di un calice d’argento da una cappella del Duomo, avvenuto mercoledì, potrebbe apparire in sé come un fatto di scarsa rilevanza. Ma per la Democrazia Cristiana di Novara, è invece un fatto preoccupante per almeno due motivi. Primo dimostra che ormai non vi è più il minimo rispetto dei luoghi di culto religioso, che dovrebbero essere quelli più cari ai cittadini, e non si esita ad arraffare nelle chiese tutto ciò che si può, come avvenuto per la corona della statua della Madonna della Guardia nella chiesa del Rosario o anche a compiere atti di vandalismo come accaduto in questi giorni a San Gaudenzio dove una banda di ragazzini stupidi, precocemente anticlericali, hanno rotto la bacheca degli avvisi per divertimento. Secondo, e questo è l’aspetto politico che emerge da questa tipologia di furti, mette in luce che si ingrossa il numero di disperati e gente disoccupata che circola in città a causa della crisi economica che attanaglia il paese e che si sente fortemente anche nella città di Novara, persone che non si fanno scrupolo di mettere le mani su arredi sacri nella speranza di poter ricavarne qualcosa. Se non si inverte al più presto l’andamento della recessione economica assisteremo senza dubbio al moltiplicarsi di fatti simili. Arriveremo a dover vedere le porte delle nostre chiese sbarrate quando non ci sono funzioni? O il vescovo dovrà ingaggiare dei vigilantes armati? Purtroppo il declino della nostra società è sotto gli occhi di tutti, il tempo per porvi rimedio sembra ormai scaduto e i partiti di governo non sanno più che pesci pigliare, privi di idee e di programmi d’intervento socio-economico".