Novara - Riceviamo e pubblichiamo una nota del Pd novarese, a firma della segretaria provinciale, sen. Elena Ferrar (nella foto) e di Adriano Fontaneto: "Il Partito Democratico della Provincia di Novara, in merito al progetto riguardante la realizzazione di una “Discarica per rifiuti non pericolosi monodedicata a materiale di costruzione contenente amianto” in Comune di Barengo non può che fare proprie le preoccupazioni espresse da alcuni Sindaci della zona e dagli abitanti delle comunità locali raccolte in una petizione popolare. La presenza a Barengo della Discarica per i Rifiuti Solidi Urbani non giustifica ulteriori impatti su un'area, quella delle “Colline Novaresi”, altamente sensibile per qualità ambientale e capacità di attrazione turistica e già compromessa dall’ulteriore presenza della Discarica di Ghemme alla quale solo legate le problematiche sull’aria e sull’acqua emerse nella recente fase di monitoraggio; al di là del fatto che, comunque, il Piano amianto della Regione Piemonte non prevede la realizzazione di nuove discariche oltre a quelle già presenti. In relazione anche al recentissimo Piano Nazionale Amianto (PNA) nel quale si richiama la necessità che la pianificazione regionale sia maggiormente vincolata per quanto riguarda l’obbligo di localizzare con precisione i siti di discarica di amianto in relazione al fabbisogno programmato, il PD ritiene urgente che da parte di più livelli Istituzionali (Regione e Provincia) vi siano, da subito, iniziative a tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente. Se la discarica venisse autorizzata, da parte della Provincia, si arriverebbe ad incrementare notevolmente il quantitativo dei rifiuti speciali fuori da ogni fabbisogno programmato, oltre a determinare impatti negativi irreversibili su suolo e sottosuolo. Il PD ritiene che non sia sufficiente contenere, limitare e mitigare gli impatti del progetto, attualmente in fase di Valutazione di Impatto Ambientale presso la Provincia di Novara, ma che debba essere espresso un NO alla Discarica di Amianto sulle “Colline Novaresi”. Esprime inoltre contrarietà per il mancato coinvolgimento di comunità e rappresentati istituzionali di impianti così impattanti se non in fasi avanzate solo quando, cioè, i procedimenti amministrativi lo impongono".