
Novara - Sul caso Bilancio della Provincia interviene anche la sezione novarese del PCI, che a firma di Maicol Pozzi scrive: "Sorpresa e sconcerto per le minacce al responsabile dell'Ufficio stampa della Provincia di Novara da parte dei consiglieri del centrodestra che hanno proposto al presidente Matteo Besozzi il ricatto di approvare il bilancio preventivo in "cambio" del suo licenziamento. Un atteggiamento inaccettabile e gravissimo, lesivo dei diritti minimi dei lavoratori, che ben ha fatto Besozzi a rispedire al mittente, ma che pone più di un interrogativo su come questi comportamenti possano in generale soffocare o orientare una informazione libera e plurale, soprattutto in un contesto come quello novarese dove molti giornalisti vivono condizioni di precariato spinto. La scelta del centrodestra (Lega, FdI e la laceratissima Forza Italia) di non approvare il bilancio è già stata definita dall'assemblea dei sindaci "politica spazzatura": fermare 11milioni di euro di investimenti immediati con il rischio concreto di non far aprire le scuole superiori a settembre e con strade a 30Km/h è una atto politico kamikaze, così come fermare da due anni l'assunzione di un dirigente tecnico che dovrebbe occuparsi proprio di tutte quelle priorità che il centrodestra segnala. Ora su tutte queste vicende si cerca anche di mettere un bavaglio facendo licenziare l'addetto stampa. Questo è il livello degli amministratori novaresi, ad iniziare da Marcassa, Leoni, Maggeni e Bertone che sono sindaci e dovrebbero comprendere meglio di altri i problemi concreti collegati al bilancio".