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Il Pd novarese 'bacchetta' il presidente della Provincia Sozzani

Il presidente Sozzani

Novara - Il gruppo del Pd in Consiglio provinciale ha scritto una sorta di lettera aperta intitolata "Sozzani e la politica delle gambe corte...". "Il presidente della Provincia, Diego Sozzani - si legge nel comunicato - è rientrato dalle vacanze senza fare i compiti. Dopo l'accordo per la chiusura della discarica di Ghemme, aveva annunciato le sue dimissioni dal Consorzio rifiuti Medio Novarese, le stiamo ancora aspettando. Aveva presentato un bilancio in linea con la spending review, ma prima allarga lo staff di comunicazione, sempre più affollato tra personale interno e consulenti, poi addirittura appalta senza bando molte delle competenze a una società esterna, con ulteriori spese per l'Ente. Non ultimo si infuria con la libera stampa, rea di aver sottolineato l'inopportunità di associare il nome della Provincia ad un'iniziativa privata sostenuta da sponsor che per la Provincia costruiscono strade e si occupano di cave... Ciò che lascia più esterrefatti, però, non sono tanto le cose abbandonate a metà, quanto quelle cominciate dall'inizio di questa memorabile estate. Il nostro Sozzani, più che al centro del quadrante (quello delle Province del Piemonte Orientale), rischia di trovarsi al centro del mirino. Prima si “libera” del suo addetto stampa e assume un portavoce, poi “riassume” la Responsabile delle relazioni istituzionali nel ruolo di responsabile dell'Ufficiostampa e, non contento, assegna un ultimo incarico ad una terza persona, per ammodernare la comunicazione online. Non c'è male, tre al posto di uno. Ma ecco l’autogol: una delibera di giunta agostana assicura ulteriori rinforzi per lo staff di presidenza. La Provincia, infatti, ha affidato a una società esterna molte, se non tutte, delle mansioni già in carico ai tre consulenti del nuovo corso. Tuttavia per il torneo di golf non ha speso un euro , ci sono gli sponsor... che per la Provincia costruiscono strade o si occupano di cave... Gentile Presidente tutto questo ci sembra quanto meno inopportuno".