Vicolungo - Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Vicolungo Marzia Vicenzi: "Prima o poi doveva succedere. Ed è successo. Con le prossime elezioni non sarò più il primo cittadino di Vicolungo. È arrivato il momento di lasciare il comune che ho guidato per 29 anni… Potete immaginare la commozione con cui scrivo queste righe. Tanti di voi sanno che Vicolungo è stata tutta la mia vita, e lasciare il paese che ho servito per più della metà dei miei anni è uno strappo grande, enorme. Strappo che farebbe ancora più male se questo distacco non fosse anche l’occasione per servire ancora di più e con maggiore entusiasmo il mio paese e tutta la Provincia di Novara. Nel 1995 ci eravamo candidati perché eravamo giovani e forse anche un po’ incoscienti. Ci eravamo candidati per servire un comune con più di un miliardo di debiti (eh sì, allora c’erano ancora le lire), tra i più poveri d’Italia. Era una sfida enorme: l’abbiamo accettata perché eravamo pieni di entusiasmo e con tanta voglia di fare. Pian piano, come una vera squadra, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato sodo. In quegli anni l’economia volava e sapevamo che potevamo farcela. Nel giro di qualche anno abbiamo trovato imprenditori che hanno creduto nel nostro progetto e ci hanno dato la fiducia che ci serviva. I progetti erano due, che nel tempo sono poi diventati l’Outlet e Ondaland. Il primo dà lavoro a mille persone, il secondo a più di cento, in gran parte ragazzi che possono trovare un impiego per l’estate. Da paese poverissimo, Vicolungo è diventato negli anni un comune ricco e fiorente. Una bella soddisfazione per quel gruppo di giovani che volevano cambiare il mondo. Ecco, il mondo magari no, ma il nostro piccolo contributo l’abbiamo dato. Credetemi, non cerco applausi o gloria personale. So che il nostro cammino non è stato sempre facile: abbiamo incontrato ostacoli, commesso errori e preso decisioni qualche volta impopolari. Ma in ogni scelta, in ogni azione, abbiamo sempre avuto a cuore un unico obiettivo: il bene di Vicolungo. E con orgoglio posso dire che oggi il nostro paese è più forte che mai. Il bilancio comunale è sano, la nostra comunità è unita e vitale. Se ho sbagliato in qualcosa, l’ho fatto con la sincera convinzione di agire per il bene comune. E per questo, se necessario, vi chiedo scusa. Un gran lavoro che non sarebbe stato possibile se non dentro uno spirito di squadra, fatta di persone meravigliose che desidero ringraziare pubblicamente. Compreso chi ha scelto di percorrere strade diverse. Non voglio elencare tutto ciò che è stato fatto, ma semplicemente salutare e ringraziare di cuore tutti i compagni di percorso di questa grande avventura che dura dal 1995. Non posso dimenticare – in questo lunghissimo elenco – la mia famiglia e in particolare i miei figli, Leonardo e Ludovica, che a volte ho dovuto trascurare per servire il comune. Cari Leo e Ludo, spero che abbiate compreso la mia passione, e che un po’ siate riusciti a farla vostra per costruire la casa comune di tutti. Lascio la fascia da primo cittadino, ma la mia disponibilità a servire il comune ci sarà comunque sempre. La lista che si presenterà alle prossime elezioni e nella quale sarò candidata come consigliere continuerà a chiamarsi “Vicolungo in crescita”. Possiamo dire che mai slogan è stato più azzeccato. Tanti di voi sanno già che sono candidata alle prossime elezioni regionali: se sarò eletta spero di continuare ad aiutare l’intera provincia. Perché è quello che voglio fare e che so fare: è ciò che amo davvero. E grazie a tutti gli abitanti di Vicolungo, che mi hanno sopportato e supportato in tutti questi anni! Vi abbraccio commossa, uno ad uno. Continuate a sostenermi, perché ne ho bisogno. E sin da ora un grande augurio al sindaco che verrà".