Novara - «Ho partecipato con vivo interesse all’annuale assemblea di Confartigianato perché mi sono ritrovato in molte delle parole del presidente Giorgio Merletti»: così il senatore di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri, commenta quanto emerso dall’assise di Roma, cui ha partecipato insieme ai vertici di Confartigianato Imprese Novara e Vco (come si vede nella foto, dove è con Michele Giovanardi, Amleto Impaloni e Giorgia Meloni, leader di Fdi). «Molti dei temi sollevati – aggiunge Nastri – erano nei programmi di Fratelli d’Italia, che ha sempre ritenuto gli artigiani e le piccole imprese il vero motore del Paese, una ricchezza che va tutelata e aiutata soprattutto nei momenti di gravi crisi come quello che abbiamo attraversato e stiamo ancora attraversando: stiamo parlando un milione e 300 mila unità produttive che portano nel mondo il meglio del Made in Italy».
«Quando parlo di supporto – afferma il senatore – intendo prima di tutto la riduzione dell’imposizione fiscale, che rischia di mettere fuori gioco il comparto, visto che è la maggiore di qualsiasi altro paese concorrente. E poi la semplificazione burocratica, che impegna un artigiano oltre ogni logica. E ancora: vanno ridotti i tempi dei pagamenti della pubblica amministrazione (magari attraverso la composizione diretta tra debiti e crediti) e occorre agevolare l’accesso al credito. Artigiani e piccoli imprenditori non vanno lasciati soli – conclude Nastri – Per quel che mi compete, farà da pungolo al nuovo governo perché queste istanze trovino i debiti riscontri».