Novara - Il sen. Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia) è intervenuto ieri al Senato affrontando il tema del cosiddetto “Decreto dignità”. E lo ha fatto in maniera critica: «Occorrono vere politiche di sviluppo e di lavoro autentico – ha detto il senatore novarese – Per contro quel che emerge dal “Decreto dignità” è un evidente ritorno al passato, con una rigidità nella contrattualizzazione del lavoro che è storicamente una delle cause di disoccupazione: ci saranno meno contratti a termine ma non per questo aumenteranno i contratti a tempo indeterminato. Ma precariato e disoccupazione non si combattono per decreto e con misure punitive per le imprese. Non si affronta per altro quella che è una vera emergenza per le piccole e piccolissime imprese che sono sicuramente l'asse portante della nostra economia. Ovvero, il fatto che sono tagliate fuori da ogni forma di sostegno al reddito e al lavoro, che sono strozzate dalla burocrazia, vittime della lentezza del sistema giudiziario, senza certezze. Nel Novarese i dati sono chiari: l’artigianato ha subito una vera e propria emorragia e mentre nei primi tempi della crisi erano molte le piccole aziende che privano e chiudevano in un lasso di tempo molto breve, ultimamente sono costrette a chiudere i battenti anche imprese storiche. Anche in tema di ammortizzatori sociali si sarebbe potuto fare di più e meglio – aggiunge - per fornire, almeno nelle previsioni, una più ampia certezza ad aziende che ancora oggi soffrono dei morsi della crisi e faticano a riprendersi».