Torino - Si è svolto nella serata di giovedì 27 aprile, presso le Officine Generali di Novara l'incontro con i militanti e sostenitori della Lega Nord sul tema: Federalismo e Autonomia dei nostri territori. Sono intervenuti Mauro Franzinelli, consigliere comunale di Novara, Roberto Cota, già presidente della Regione Piemonte, e Gianni Fava, assessore all'Agricoltura in Regione Lombardia e candidato alla Segreteria Federale della Lega Nord. Ha portato i suoi saluti il Segretario Provinciale di Novara della Lega Marzio Liuni, che ha raccolto nell'occasione anche le firme di sostegno alla candidatura di Gianni Fava. "La Lega Nord - ha affermato Franzinelli - è nata con un progetto originale, quello di liberarsi da un peso sempre più insopportabile rappresentato dall'attuale Stato italiano, percorrendo la via dell'autonomia delle Regioni del Nord. E' questo pensiero che mi ha indotto a entrare in politica nel 1990. Questo progetto, questo ideale, è ancora più attuale oggi dopo oltre 25 anni, tant'è che il 22 ottobre prossimo sia il Veneto che la Lombardia porteranno i propri cittadini a votare un referendum consultivo sulla autonomia delle rispettive Regioni. Quindi - ha concluso il Consigliere Comunale di Novara - se un autorevole rappresentante della Lega come Gianni Fava in prima persona si pone come portavoce di questo pensiero autonomista avrà tutto il mio appoggio."
"Bisogna avere il coraggio di affermare le proprie idee - ha illustrato Roberto Cota - e le idee che rivendicano più libertà per i nostri territori non sono tramontate, anzi. Conosco Gianni Fava da molto tempo, ho sempre apprezzato la sua capacità e coerenza politica. Ora si presenta come possibile candidato alla Segreteria Federale della Lega e le sue idee intatte rispetto a quelle originali lo rendono un candidato affidabile. Abbiamo combattuto tante battaglie che non possiamo improvvisamente azzerare, a partire dal Piemonte che ha bisogno, come vogliono Lombardia e Veneto, di una autonomia vera. E soprattutto la nostra Regione deve tornare seriamente ad essere governata da una forza come la Lega, dopo quanto vergognosamente è avvenuto con un avvicendamento che non è stato dettato dalla volontà popolare, ma dal fango creato ad arte e rivelatosi poi una bufala."
"Mi presento come candidato alla segreteria Federale della Lega - ha affermato Gianni Fava - non contro qualcuno, ma per servire la Lega. Ho ricoperto in tanti anni di militanza diversi ruoli, da sindaco nel mio paese nel mantovano, a Deputato in Parlamento, a, ultimamente, assessore nel governo lombardo di Roberto Maroni. Sempre con un punto di riferimento: la libertà della Padania. Voglio, con questa candidatura, unire la Lega, non dividerla. Voglio evitare che centinaia di militanti si allontanino perchè non si sentono più rappresentati nei loro ideali per i quali hanno dato tanto. Ringrazio Mauro Franzinelli per il sincero sostegno che mi fornisce, e ringrazio Roberto Cota per essersi messo al mio fianco, sostenendomi. Lui ha subito un incredibile torto, è stato ingiustamente maltrattato come uomo e come politico, salvo poi constatare che nulla di quanto era a lui imputato risultava vero. Se dipendesse da me dovrebbe diventare il simbolo delle battaglie della Lega in Piemonte e delle ingiustizie che abbiamo subito. Ora - ha concluso Fava - non dobbiamo demordere. Dobbiamo essere consapevoli che la gente delle nostre comunità non è cambiata, è stanca del malcostume di questo Paese, che affossa sempre di più i nostri Comuni e le nostre Regioni. Sono nella Lega perchè credo nella indipendenza dei popoli, se fossi un abitante della Corsica non voterei certamente la Le Pen che vuole accentrare tutto a Parigi e cancellare l'identità dei popoli. Non si può, come qualcuno sta facendo, contemporaneamente sostenere il referendum autonomista in Lombardia e dichiarare che bisogna salvare una compagnia aerea romana come Alitalia che succhia soldi a tutti noi e ha contribuito a declassare l'aeroporto di Malpensa".