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Insediamenti commerciali: le parole di Canelli e Franzoni

Elisabetta Franzoni

Novara - “I consiglieri del Pd hanno razzolato male per cinque anni ed ora pretendono di predicare bene”. E’ il commento del Sindaco Alessandro Canelli e dell’assessore all’Urbanistica e al Commercio Elisabetta Franzoni dopo i lavori di questa mattina in commissione. “E’ quantomeno strumentale dire che questa amministrazione dà libertà completa all’apertura di nuovi insediamenti commerciali: avendo governato la città per 5 anni, i consiglieri che oggi polemizzano sui nuovi supermercati, dovrebbero sapere che innanzitutto la direttiva Bolkenstein consente il libero commercio senza limitazioni e che il Comune può fare molto poco per evitare l’apertura incondizionata di supermercati. L’unico contesto in cui il Comune può intervenire è in caso di variante. Peraltro, non hanno messo mano al Prg quando erano alla guida del Comune, hanno comunque aperto loro stessi un gran numero di supermercati… Ma quello che ci differenzia è che noi siamo ben consci che nella giungla della legge e della burocrazia ci vogliano dei limiti. Ecco perché abbiamo presentato dei criteri limitativi anche per le varianti con insediamenti commerciali. E questa non è campagna elettorale, ma consapevolezza e chiarezza anche nei confronti dei cittadini”.

La delibera presentata oggi dall’assessore Franzoni in commissione, infatti, prevede che le proposte di interventi di trasformazione che necessitano di variante urbanistica, finalizzate all’insediamento di nuove strutture commerciali, debbano presentare anche i seguenti requisiti:

- siano prioritariamente indirizzate al trasferimento di un’attività commerciale già presente sul territorio comunale o, nel caso di nuovi insediamenti, consentano la riqualificazione di aree degradate o abbandonate

- prevedano nel progetto opere di miglioria del tessuto circostante, in particolare sotto l’aspetto ambientale, che vadano al di là delle urbanizzazioni richieste dall’intervento

- la proposta del nuovo insediamento sia accompagnata da un progetto circostanziato di riuso e riqualificazione degli immobili dismessi

“Si tratta di best practices – conclude Franzoni – che peraltro già mettevamo in atto nella valutazione dei progetti. Ora verranno formalizzate con una delibera, anche per dare agli investitori che decidono di puntare sulla nostra città una direzione di pensiero e di azione nella fase di progettualità”.