Novara - Un inizio di anno scolastico difficile a causa dei noti problemi legati alla pandemia. Per avere risposte su alcune questioni riguardanti proprio il mondo della scuola e il personale per gli alunni (soprattutto per chi ha disabilità), ecco che il gruppo consiliare del Pd (Milù Allegra, Rossano Pirovano, Tino Zampogna, Andrea Ballarè e Sara Paladini) ha presentato questa interrogazione che sarà discussa in uno dei prossimi Consiglio comunali.
Nel testo si legge: "Premesso che il 14 settembre si apre un nuovo anno scolastico che sarà forse tra i più difficili e problematici dal dopoguerra; considerato che tra le varie criticità che sono emerse relative agli spazi, ai protocolli, ai distanziamenti, alle sanificazioni, al reclutamento del personale scolastico, non va dimenticato il servizio di integrazione educativa degli alunni disabili che a Novara viene svolto da educatrici ed educatori tramite appalto vinto dalla cooperativa sociale Eurotrend; aggiunto che durante il lockdown per fare fronte alla situazione di emergenza che ha sicuramente penalizzato sia i ragazzi e le ragazze in carico che le il personale della cooperativa che ha avuto una forte decurtazione salariale, nonostante gli ammortizzatori sociali, ci sono state risposte diverse e non organizzate, rispetto al tipo di intervento e di attività che gli educatori avrebbero potuto svolgere. Questa situazione, se è stata in parte comprensibile nella primavera del 2020 perché nessuno dei soggetti poteva essere preparato ad un evento di tale portata, tuttavia si ritiene che possa essere organizzata e prevista per l’anno scolastico 2020-21. Nella malaugurata situazione che si debba ricorrere ad un’altra chiusura delle scuole, avviando la didattica a distanza integrata da parte delle stesse, oggi è possibile prevedere tutti gli scenari possibili ed organizzare in anticipo il servizio di integrazione educativa scolastica pur con modalità alternative garantendo la sicurezza di tutti e di tutte. Ribadito che l’assessora Valentina Graziosi durante una seduta della terza commissione comunale, aveva dichiarato che era favorevole a dare seguito all’Accordo di programma previsto dalla legge 104/92 con tutte le istituzioni interessate all’integrazione scolastica degli alunni disabili; considerato ancora che il lavoro e gli interventi del personale educativo è da ritenersi una risorsa necessaria e prevista dall’art 13 legge 104/92 a carico degli enti locali, a supporto dei ragazzi disabili ma spesso, purtroppo, ci si scontra con esigenze di bilancio e non si riesce a fare fronte a tutte le ore che le diagnosi prevedono; si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: - se intendono istruire un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati, per pianificare in anticipo le modalità di intervento degli educatori e delle educatrici, in caso di ulteriore chiusura delle scuole, definendo criteri e protocolli di lavoro alternativi alla presenza; - a quanti alunni ed alunne disabili per l’anno scolastico 20/21 viene garantito l’intervento; - se l’intervento viene garantito a tutti ragazzi disabili con diagnosi funzionale; - a quali tipologie di disabili per l’anno scolastico 20/21 viene garantito l’intervento; - se e come si intende dare seguito alle dichiarazioni espresse in merito all’Accordo di programma".