Novara - "L'altro giorno - si legge in una nota arrivata dal gruppo consiliare di Io Novara (opposizione) - nel corso di una trasmissione televisiva su “VideoNovara” il Sindaco Alessandro Canelli ha apostrofato il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta sostenendo che “Non capisce un cazzo!”. Si è trattato di uno sgradevole fuori onda. L’episodio è avvenuto mentre era in corso una discussione animata sull’approvazione del Dup, il Documento Unico di Programmazione, che l’amministrazione Canelli ha approvato a luglio, ha presentato in Consiglio comunale sollevando le indignate proteste delle opposizioni per l’inadeguatezza del testo (quattro pagine di programmi mal scritti e peggio presentati). Un documento che è stato ritirato dalla Giunta (dopo gli emendamenti dei gruppi consigliari), finalmente rimpolpato e che verrà prossimamente ripresentato nel corso di un nuovo Consiglio comunale".
“Io certamente non capirò, come sostiene il primo cittadino “di tutti” – dice Andretta – ma certi toni e modi introdotti da questa amministrazione a suon di epiteti irriguardosi nei confronti degli avversari politici, stanno diventando la caratteristica saliente di questa stagione politica… Consiglieri allontanati dall’aula in malo modo, insulti in tv, commenti sbracati a mezzo stampa sono la cifra di una pochezza politica sconcertante, che si evidenzia con la totale assenza di rispetto per gli avversari. Avversari che sono politici e non personali posto che noi non siamo “amici” di nessuno, ma ci limitiamo a fare il nostro dovere in consiglio comunale. Se questo dà fastidio ce ne faremo una ragione. Di sicuro questi attacchi personali non fanno che rafforzare la nostra convinzione di rappresentare un’alternativa anche a questi metodi, tipici di un populismo fascistoide che purtroppo ha facile presa. Per quel che ci riguarda andiamo avanti per la nostra strada, continuando a pretendere da questa amministrazione fatti concreti sulle questioni strategiche e fondamentali che riguardano la città e che ad oggi, purtroppo, ancora non sono alle viste”.