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Io Novara e Forza Italia chiedono le dimissioni di Genoni (Atc)

“Vogliamo anche una commissione d’inchiesta a livello regionale”
Daniele Andretta (dal suo profilo Facebook)

Novara - “Il presidente di Atc, Giuseppe Genoni, deve dimettersi ed occorre costituire una commissione d’inchiesta regionale per capire chi siano i responsabili, ad ogni livello, del buco da 26 milioni di euro che è emerso in questi mesi”: non usa mezze misure il coordinatore provinciale e consigliere regionale di Forza Italia Diego Sozzani nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri, tenuta insieme ai consiglieri comunali di Io Novara Daniele Andretta e di Forza Italia Michele Contartese. “Non è possibile che in questo paese si accertino i debiti, ma mai i responsabili – ha detto ancora Sozzani– questo andazzo deve finire. Un incarico per gestire un patrimonio pubblico di quel livello richiede l’assunzione di responsabilità, peraltro ben retribuite… Quindi dinnanzi ad una situazione come questa troviamo assurdo l’atteggiamento, anche dal punto di vista politico, del presidente di Atc, nominato dal Pd, che riteniamo assolutamente inadeguato al ruolo. E’ singolare che la questione delle morosità e la conseguente richiesta al Comune di dichiarare le decadenze venga sollevata solo ora, quando alla guida del Comune di Novara non c’è più un esponente del Partito Democratico, ma della Lega. Un comportamentopoco responsabile su un tema che crea forti tensioni sociali. Dimissioni doverose – ha proseguito Sozzani– ma doveroso anche fare chiarezza: per questo mercoledì in Consiglio Regionale chiederò che venga costituita una commissione d’inchiesta per far luce sulla situazione di Atc, che è drammatica a Novara ma anche nel resto del Piemonte”.

“Il sistema di gestione di questo patrimonio pubblico non regge più – ha detto Daniele Andretta di Io Novara – perché è basato su logiche clientelari inammissibili. Deloitte ha certificato che la quasi totalità del debito di Atc è causato dalle morosità, che si sono protratte per decenni e dalle occupazioni abusive. Dall’altra parte abbiamo il dramma di famiglie e persone che non riescono a pagare nemmeno gli affitti richiesti dall’Agenzia, perché hanno perso il lavoro in questi anni o hanno pensioni troppo basse… Ma è evidente che nessuno a livello politico ha mai voluto fare la necessaria chiarezza, distinguendo una volta per tutte chi ha diritto e chi non ne ha, generando una situazione ormai al collasso. Vi sono casi anche a Novara già segnalati e noti – ha proseguito Andretta – di persone che non pagano da decenni pur avendone la possibilità. Ma noi vogliamo anche farci portavoce, oltre che dei morosi incolpevoli, anche di chi ha sempre pagato e si vede negate le manutenzioni, è costretto a vivere in alloggi fatiscenti ed infine di tutte quelle famiglie che hanno diritto ad un alloggio, ma non riescono ad ottenerlo, perché occupato da chi non ha diritto o addirittura dagli abusivi. Per usare uno slogan caro alla nostra amministrazione noi diciamo “Prima chi ha diritto! Non si cerchino scorciatoie – prosegue Andretta – L’amministrazione vuole istituire una commissione che stabilisca chi è effettivamente moroso colpevole e chi no. Siamo d’accordo, purchè si faccia in fretta , affidandola all’assessore alla legalità Paganini, che ha la competenza e la professionalità per condurla”.

“La casa è un diritto fondamentale – ha detto Michele Contartese, consigliere comunale di Forza Italia – e in questa vicenda troppi diritti sono stati calpestati. Ben venga l’azzeramento dei vertici di Atc, perché chi non è stato in grado di gestire questa situazione deve essere sostituito con chi speriamo sarà in grado di farlo. Detto questo il mio pensiero va a tutte quelle famiglie che non sono più nelle condizioni di pagare e che, queste sì, rischiano di essere buttate in mezzo ad una strada senza alcuna colpa. La questione non è solo chi ha un lavoro o no: ci sono persone che lavorano, ma hanno uno stipendio troppo basso, come ad esempio i titolari delle borse lavoro a 400 euro al mese. La borsa lavoro è un fatto positivo, sia chiaro, ma non sufficiente a garantire il mantenimento ed il pagamento di un affitto. La questione occupazionale continua ad essere il problema principale”.