Novara - «Diamo ai medici di famiglia la facoltà di richiedere autonomamente i tamponi». È la richiesta formulata dai coordinatori provinciali di Italia Viva, Lella Nava e Giuseppe Genoni. «In attesa della rivisitazione delle politiche sanitarie territoriali - dicono -, considerando le difficoltà di funzionamento finora registrate dai Sisp,per l’avvio della fase due diventafondamentale garantire la tutela della salute pubblica dei cittadini, dei lavoratori e dei datori di lavoro attraverso modifiche organizzative di possibile immediata attuazione».
«Per queste ragioni -proseguono i Coordinatori di Italia Viva della provincia di Novara- chiediamo cheai medici di famiglia, che sono capillarmente presenti sul territorio e che conoscono i propri pazienti, venga data la facoltà di richiedere autonomamentei tamponi e i test sierologici e di disporre le quarantene dei parenti del paziente infetto, come identificato in base alla sintomatologia clinica.Il Sisppur mantenendo il ruolo di convalida/controllopotrà convalidare in un secondo momento le quarantene stesse. Questa azione unita all’utilizzo dell’App Immuni consentirà che la fase due avvenga in maggior sicurezza per tutti i cittadini».
«È questa - concludono Lella Nava e Giuseppe Genoni - una propostapartita da Alessandriae sostenuta da tutte le realtà territoriali di Italia Viva del Piemonte, in particolare Torino che è la provincia più colpita della regione, che prova a rimediare lì dove altri hanno fallito: la diffusione dei test e il coinvolgimento dei medici di base. Una proposta per mettere in sicurezza i cittadini e creare le condizioni per fare ripartire la nostra Regione».