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Novara - Il deputato novarese Giovanni Falcone (Scelta Civica) ha incontrato il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, prof. Cesare Emanuel. Al centro dell’incontro il progetto della “Città della Salute” di Novara, progetto al vaglio del Comitato di Valutazione del Ministero della Salute e che risulta prioritario per l’Università: l’on. Falcone ha ribadito al rettore Emanuel, il suo impegno continuo per il nuovo ospedale e ha ribadito l’impegno di risentire in questi giorni, il Ministro della Salute Lorenzin e il Nucleo di Valutazione, auspicando che l’iter di valutazione si concluda entro luglio. L’Università del Piemonte Orientale è un ateneo in aumento come numeri (12.000 studenti) e come strutture e che è solido finanziariamente (a ottobre sarà inaugurato il Campus Universitario a Novara), nonostante non riceva dal 2008 da parte del Ministero fondi per l’edilizia. Ha ampie possibilità di crescita: è il caso di Medicina che causa del meccanismo di ricambio dei pensionamento dei docenti non può assumere il numero di insegnanti universitari necessari ad un ampliamento dei posti assegnati all’Upo. L’on.Falcone ha preso l’impegno di approfondire possibili correttivi da porre all’attenzione del Ministero al fine di poter modificare questo sistema, considerando che l’Università del Piemonte Orientale avrebbe risorse da investire sul corpo docente. Altro tema fondante che è stata al centro della nascita dell’Università tripolare, è la questione dei collegamenti e dell’intermodalità tra Novara, Vercelli, Alessandria ed anche con la Lombardia tenendo conto che una “fetta importante” di studenti proviene dall’hinterland milanese. Al fine di favorire gli spostamenti degli studenti all’interno del territorio delle tre città dell’Upo, risulta fondamentale, un collegamento ferroviario, uno sdoppiamento della linea, sul modello della città metropolita di Torino che significherebbe un salto di qualità decisivo per lo sviluppo dell’Ateneo: un progetto condiviso dal Rettore e dall’Onorevole Giovanni Falcone che porterà avanti in tutte le sedi opportune, considerandolo un punto chiave per lo sviluppo di Novara e di tutto il Piemonte.
L’on. Giovanni Falcone ha incontrato anche il segretario generale della Cisl del Piemonte Orientale Luca Caretti ed Elena Ugazio, membro della segreteria generale.
Un percorso quella della nascita del quadrante che vede unite in una unica struttura le province di Novara, Biella, Vercelli e Verbania, «una scelta coraggiosa ed avveduta quella della Cisl - ha spiegato l’on. Giovanni Falcone - Proprio la provincia del quadrante come ente provincia è stata una delle proposte centrali lanciate con forza da “Italia Futura” di cui ero presidente a Novara, per l’ente provincia che ahimé non ha avuto seguito».
Caretti ha illustrato il percorso “Oltre la Crisi” progetto nato con il coinvolgimento dell’Università del Piemonte Orientale, volto a valorizzare le peculiarità e le caratteristiche industriali e di rilancio delle singole province del quadrante e della Valsesia, territorio a cavallo di più zone.
Per Novara temi centrali sono i collegamenti infrastrutturali e l’intermodalità, «temi che sono al centro di rilancio per il nostro territorio – ha aggiunto Falcone - Non possiamo perdere le opportunità che nascono dalla posizione baricentrica del nostro territorio rispetto ai corridoi Genova-Rotterdam e Torino-Lione».
«L’importanza di mettere in rete i territori, valorizzando le peculiarità dei singoli attori, evitando campanilismo, l’intermodalità e la logistica integrata sul modello di Verona e Piacenza – ha spiegato Luca Caretti - Novara non può perdere questa possibilità”.
«Come Cisl – ha aggiunto Caretti – abbiamo un giudizio positivo di uno sviluppo come logistica integrata ad Agognate che sappia creare occupazione specializzata, come lo sviluppo aereonautico legato all’assemblaggio e manutenzione degli F35».