Share |

L’ON NASTRI SUL DONEGANI E IL CASO-VERSALIS

«SALVAGUARDARE LA RICERCA E L’ECCELLENZA NOVARESE»

Novara - L’Eni ha manifestato l’intenzione di cedere la maggioranza di Versalis (società leader nel settore della chimica italiana) a un gruppo estero: il rischio fondato è che l’acquirente si concentri sulla chimica tradizionale e non sulla chimica “verde” che rappresenta il core business di Versalis. «Questa mattina a Novara i sindacati hanno manifestato la loro preoccupazione (che è la stessa dei lavoratori degli altri siti) per questa ipotesi d’acquisto – commenta il deputato novarese Gaetano Nastri – E la loro è una preoccupazione legittima, che condivido. Infatti, il settore della ricerca, che Versalis rappresenta, è il punto nodale per lo sviluppo della chimica italiana. Rinunciare alla ricerca nella chimica “verde” è miope e pregiudizievole per il futuro della stessa chimica italiana. A questo si aggiunge la preoccupazione per i lavoratori dell’istituto Donegani di Novara, appunto centro di ricerca Versalis ed Eni – continua Nastri – La ventilata cessione del pacchetto di maggioranza metterebbe in pericolo la sopravvivenza del Centro di ricerche novarese, da sempre fiore all’occhiello del comparto industriale cittadino e uno dei più gloriosi in Italia. Con conseguenze immaginabili sul piano dell’occupazione».

L’on. Nastri ha preannunciato un’interrogazione parlamentare ai ministri competenti per conoscere le mosse di Eni e per avere garanzie sulla sopravvivenza e sull’incentivazione della ricerca sulla chimica “verde” e sul ruolo del Donegani e dei suoi lavoratori altamente specializzati.