Novara - "Siamo orgogliosi per aver contribuito a portare all’attenzione del Consiglio provinciale, durante la seduta del 30 settembre, la delibera sulla rimodulazione del Piano di riequilibrio e sulla conseguente conclusione anticipata dello stesso Piano al 1° gennaio 2021 in modo da liberare risorse per la formazione dei bilanci per il triennio 2021-2023. La chiusura del Piano avviene con quattro anni di anticipo: questo è il segno della buona amministrazione di questa maggioranza, che sa lavorare unita per il proprio territorio e per i propri cittadini. Un’Amministrazione che ha costantemente collaborato con gli uffici, lavorando per risultati positivi, certi e trasparenti". Il presidente della Provincia Federico Binatti e il consigliere delegato al Bilancio e Tributi Monia Mazza esprimono "grande soddisfazione per questo importante risultato. La nostra Amministrazione – proseguono - in pochi anni di mandato ha dismostrato di saper ottimizzare le proprie risorse cercando nuove entrate e riducendo le spese, ha attuato e attuerà tutte le misure necessarie per evitare il formarsi di nuovi debiti e per garantire un equilibrio economico-finanziario duraturo. Un grazie rinnovato a tutti gli uffici dell’Ente, alla Dirigente Giovanna Goffredo, a tutti i suoi colleghi e a tutti i dipendenti dei vari Settori che, in questi anni, hanno messo al primo posto il bene comune e sono riusciti a far sì che i servizi non venissero meno. Riteniamo questo risultato più che positivo, in quanto permetterà alla Provincia di Novara di tornare finalmente tra le Province più virtuose del Piemonte".
Gli enti locali sono tenuti ad approvare annualmente una delibera di assestamento del bilancio. "Questa stessa delibera – proseguono il presidente e il consigliere - comprende lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Normalmente, questo adempimento viene effettuato entro il 31 luglio di ogni anno: per il 2020, come abbiamo avuto modo di precisare durante la seduta di Consiglio provinciale del 30 settembre, è stato rinviato il termine al 30 settembre con il Decreto legge “Rilancio” e la scadenza è stata ulteriormente posticipata dal cosiddetto “Decreto Agosto”, prevedendo il nuovo termine del 30 novembre 2020, data entro la quale sarà possibile procedere con eventuali altre variazioni. L’emergenza Covid-19 ha profondamente cambiato il contesto di gestione del bilancio di previsione 2020 rispetto alla programmazione iniziale, rendendo necessario un aggiornamento complessivo delle previsioni di entrata e di spesa, che è stato effettuato avendo a riferimento i principi contabili relativi alla programmazione e sulla base delle informazioni disponibili".
Il consigliere Mazza spiega che "le norme statali hanno disposto strumenti compensativi destinati a mitigare gli effetti della pandemia sul bilancio degli Enti locali, in particolare istituendo un fondo per concorrere ad assicurare le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali anche in relazione alla possibile perdita di entrate connesse all’emergenza sanitaria. Con questo provvedimento si va quindi a iscrivere queste somme in bilancio, effettuando il controllo sugli equilibri finanziari come previsto dal Dlgs 267/2000 e, in particolare, riguardo l’andamento della gestione di competenza, della gestione dei residui, della gestione di cassa e del rispetto del pareggio di bilancio".
A fronte dell’erogazione del saldo delle risorse (500 milioni) stanziate a favore delle Province e delle Città Metropolitane dal Decreto legge “Rilancio”, "per la copertura delle mancate entrate a causa del Covid-19 vengono corrette le relative poste delle entrate proprie. Anche le economie realizzate con l’operazione di rinegoziazione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti, - prosegue il consigliere - viene destinata, in parte, alla copertura delle minori entrate ed in parte alla coperture delle maggiori spese di edilizia e viabilità dovute al Covid. In particolare per l’edilizia viene previsto un cofinanziamento al contributo statale di 750.000 per le misure di sicurezza nelle scuole".
Per quanto riguarda la viabilità sono previste due linee d’intervento sono due: 29.000 euro per lavori sulla Strada provinciale n. 6 - "Trasversale del basso Novarese con il rifacimento del banchettone a bordo ponte sulla roggia Busca. "La progettazione aggiungono in proposito il presidente e il consigliere - è stata realizzata internamente e bisogna provvedere all’esecuzione dei lavori che consistono principalmente nella ricostruzione del banchettone del ponte ed il posizionamento di barriere stradali del tipo H2 bordo ponte in acciaio complete dei rispettivi elementi terminali, danneggiato gravemente a seguito di un incidente stradale".
La seconda è connessa "con la consegna ad Anas – riferiscono il presidente e il consigliere - di alcune arterie stradali di interesse nazionale del territorio. In attesa della sottoscrizione del verbale di consegna delle strade oggetto di riqualificazione, prorogata a causa dello stato di emergenza sanitaria in essere, dal momento che questo gruppo di strade ancora in gestione della Provincia, si rende necessario incrementare gli stanziamenti per la manutenzione ordinaria pari a 300.000 euro per poter compensare gli interventi manutentivi inizialmente non previsti attraverso le estensioni ai contratti di manutenzione ordinaria in essere per il 2020".
Il consigliere ricorda inoltre che a bilancio "vengono iscritte le somme erogate, a seguito della partecipazione al bando nazionale, come contributo per l’affitto di strutture ed il noleggio di spazi per favorire il distanziamento sociale nelle scuole. L’Ente provvede inoltre a effettuare alcune limitate applicazioni di avanzo vincolato e destinato adibito a spese di investimento, come nei casi del drone, del parco mezzi e altro. Sono state infine effettuate alcune variazioni compensative di minore rilevanza su capitoli diversi". Significative le iscrizioni sul bilancio pluriennale "per quanto riguarda di due importanti contributi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria. Entrambi – precisa il consigliere - hanno un andamento pluriennale e dureranno fino al 2024".
Infine il finanziamento disposto dal decreto Ministeriale 19 marzo 2020 n. 123, "che prevede per il 2021 559.997,12 euro, per il 2022 1.399.992,80 euro, per il 2023: 1.399.992,80 euro e per il 2024 1.399.992,80 euro. Sono stati poi creati nuovi capitoli di entrata e in uscita per gli interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo lungo le strade provinciali finanziati con il Decreto del 29 maggio 2020: per il 2020 86.545,01 euro, per il 2021 106.908,54 euro, per il 2022 152.726,49 euro, per il 2023 153.407,67 euro e per il 2024 155.316,74 euro: la cifra indicata per ogni annualità – conclude il consigliere Mazza . sarà suddivisa in diverse opere il cui dettaglio potrà essere inserito solo dopo l’approvazione del piano quinquennale degli interventi, da parte del Ministero, da presentare entro il prossimo 21 ottobre".